Hell’s Kitchen, Chelsea, Kips Bay, Flatiron, Trump Tower e 5a strada hanno una cosa in comune. Anzi due: Design-Apart e una cultura esclusiva del vivere domestico, totalmente Made in Italy.
Abbiamo fatto due chiacchiere con Diego Paccagnella, fondatore di Design-Apart insieme a Stefano Micelli, e gli abbiamo chiesto di raccontarci cosa succede a New York. Ora.
Il Made in Italy ha un potenziale incredibile. Stiamo seguendo alcuni cantieri molto importanti, nati grazie alla qualità e alla capacità di personalizzare i prodotti che le aziende italiane sanno offrire. Ci rendiamo conto ogni giorno che il ruolo dell’artigiano è fondamentale in tutte le fasi, non ultima quella dell’installazione. La manualità e la capacità di installare un mobile è un valore immenso che noi diamo per scontato ma che qui non lo è affatto.
Ancora una volta, l’artigiano italiano è fondamentale per completare la filiera: non si tratta solo di saper costruire mobili con scrupolo e bellezza, bisogna conoscerli e saperli installare alla perfezione.
La capacità di seguire da vicino l’intera filiera del “made in Italy” è fondamentale se si vogliono fare progetti di un certo livello in città competitive come New York ma molte aziende italiane sottovalutano questo aspetto pensando che il loro lavoro sia finito quando il prodotto esce dall’azienda. Non è così purtroppo.
Siamo curiosi di sapere quali siano i cantieri sui quali siete concentrati.
In questo momento stiamo finendo l’installazione di una Town House molto bella a Hell’s Kitchen, non lontani da Times Square. E’ un progetto totalmente custom, dove ogni centimetro è stato progettato e realizzato su misura. Praticamente nessun elemento è stato scelto a catalogo: è un Made in Italy realizzato esclusivamente per il cliente. Il fulcro del Living room sarà una grande lampada Led in 3D Printing che rivestirà una colonna. Avrà oltre 50 diffusori RGB regolabili.
Poi stiamo finendo una prima parte di installazione in un loft molto grande sulla 5a Strada, vicino a Union Square, nel cuore di Manhattan, e stiamo andando avanti contemporaneamente con la progettazione di altri locali della casa per la stessa cliente. Sta uscendo un lavoro molto particolare e interessante, con uno stile molto diverso dagli altri lavori.
Poi abbiamo una cucina su Kips Bay, un ufficio/casa vicino al Flatiron building e altri cantieri minori.
E gli altri progetti?
Stiamo lavorando molto per un progetto importante di un appartamento sulla Trump Tower sulla 5a strada, un attico a Chelsea in uno dei miei building preferiti a NYC, il London Terrace e poi un appartamento con un giovane architetto Messicano a Mexico City, molto interessante perchè stiamo progettando assieme ad un artista visivo quindi sarà una cosa molto particolare e originale e serviranno le migliori mani per realizzarlo.
Cosa è cambiato? Un anno fa hai aperto le porte del living showroom per accogliere Filippo Berto, Flavio Cairoli e il crowdcrafting Sofa4manhattan. Il loft si è trasformato per un giorno nella sede distaccata della tappezzeria sartoriale BertO, un luogo dove chiunque potesse provare a costruire un divano insieme a un maestro tappezziere italiano. Oggi il living showroom è fuori, in ogni luogo dove il lavoro artigiano Made in Italy possa creare le condizioni per un nuovo vivere domestico.
Il living showroom che ha visto nascere Design-Apart e anche Sofa4manhattan è visitabile su appuntamento. Ne stiamo cercando uno nuovo. Avrà molte novità, frutto delle esperienze fatte di un anno incredibile e dell’impegno sui cantieri, che ora è molto. Le sfide sono tante e le riflessioni anche. Il nuovo living showroom sarà il riflesso del nostro bagaglio e della consapevolezza accumulata dentro e fuori l’appartamento sulla 25a strada. Sarà una riflessione del vivere contemporaneo a New York unita ad una forte sperimentazione di design made in italy.
Poco meno di un anno fa, Diego ci aveva confessato: “Non siamo qui solo per vendere dei prodotti agli americani, li vogliamo progettare assieme a loro”.
Era una grandissima sfida, che ancora oggi mette alla prova Diego, le aziende e il saper fare artigiano in un costante dialogo con menti creative internazionali e clienti molto esigenti.
Grazie Diego, a presto e buon lavoro!