Google ci ha scelti. Ancora. E non possiamo che esserne orgogliosi.
Siamo molto lieti di partecipare a un progetto che stimiamo molto, ancor più se destinato alla valorizzazione del il marchio Made in Italy nel mondo.
Perché proprio noi? Siamo un caso. La nostra storia di tappezzieri è intrecciata alla nostra storia digitale iniziata alla fine degli anni ’90. Abbiamo incontrato tante persone, on e off line, che ci hanno chiesto consigli, che si sono identificate nei nostri valori e questo progetto ci permette di fare qualcosa per loro.
Oggi, dopo alcuni anni di esperienza, abbiamo sicuramente uno sguardo più maturo su cosa sia successo nell’Italia digitale e una grande certezza: non si smette mai di fare pratica.
Cosa abbiamo imparato al termine di due giorni intensi con la troupe di Google e dopo aver risposto a quasi 70 domande?
1- Il ROI si, ma anche no.
Internet e i social media: abbiamo obiettivi chiari, ma non dobbiamo mai dimenticarci che sono luoghi di relazione, estensioni del mondo “reale” all’interno dei quali i nostri clienti trascorrono del tempo. Noi ci siamo, discutiamo e creiamo legami. Senza ansie da prestazione.
2-Internet è velocissimo, ma anche no.
In altre parole: I se i ani che i fa i cristiani (E’ l’esperienza che rende un uomo un vero cristiano).
Internet mette a disposizione tutto e subito, ma serve tempo per costruire una reputazione solida. Anno dopo anno, rinnoviamo una promessa fatta con i nostri clienti e lavoriamo per alimentare la fiducia che hanno riposto in noi.
3- Internet è facile, ma anche no.
Si, abbiamo a nostra completa disposizione tecnologie e piattaforme sofisticate, spesso gratuite. Ma Internet non è gratis. Alla domanda “come avete iniziato a raccontarvi in video?”, rispondiamo: “Il nostro primo video risale al 2006, quando avevamo l’esigenza di far capire a una cliente come si apriva e chiudeva il nostro pouf letto.
Abbiamo preso il nostro telefonino con telecamera a 1 mega pixel, abbiamo filmato e pubblicato su youtube un breve video nel quale entravano i rumori dei cani del vicinato e motorini che passavano per la strada.”
L’obiettivo è stato raggiunto. Ma il giorno dopo è d’obbligo prendere lo stesso telefonino, chiuderlo in un cassetto e capire, rispetto a un budget sostenibile per una PMI come la nostra, come sia possibile realizzare un video di qualità e a cosa serva.
La crew di Google era composta da 8 professionisti. preparati, organizzati e soprattutto con una visione ben chiara di dove fossero e cosa ottenere da noi.
In attesa del risultato, che siamo certi sarà sorprendente, non possiamo far altro che ringraziare Google per averci scelto e per gli ennesimi spunti di riflessione, nati a partire dal video di presentazione realizzato e pubblicato a luglio.
E grazie alla squadra che ci ha coccolati e arricchiti in due giorni di intenso lavoro terminato così:
Stay tuned;-)