Sono giorni difficili per tutti, anche per me. È fine luglio e come tutti i luglio che si rispettino stiamo sperimentando la classica scadenza per la “fine del mondo”: consegne da incastrare, clienti che ordinano all’ultimo, materiali che non arrivano. Ma anche tante preoccupazioni, ad esempio per un mondo che non solo non sembra trovar pace ma che se le voglia cercare. Oltre al nostro sistema Italia, che abbiamo imparato a conoscere così ricco di persone, talenti e di opportunità a volte però così sconfortante.
Capita così che in questi momenti cosi carichi di energia e tensione, e di fronte a tutte queste sfide da affrontare, ti senti un po in affanno. E ti senti solo.
E capita che in una sera di queste un cliente di tuo padre ti chiami.
Uno di quei clienti storici ed affezionati che tuo padre ha iniziato a servire grazie a una fiera a Milano negli anni 90.
Suo figlio andrà a vivere da solo e per questo motivo vuole regalargli una poltrona. Il gesto affettuoso di un padre e un modo per lasciare un ricordo di valore in casa. Per questo motivo desidera fissare un appuntamento con me per far scegliere il prodotto e scegliere la pelle insieme al figlio.
“Abbiamo saputo di tuo padre, ci spiace tantissimo! Con lui negli anni abbiamo fatto un bellissimo lavoro. Eravamo stati mandati dai nostri amici e poi noi abbiamo mandato a nostra volta molti amici. La notizia è stata un colpo.”
E poi
“Tuo padre era un personaggio incredibile. Mi ricorderò sempre una sua frase grazie alla quale mi ha conquistato, e che rimarrà sempre dentro di me.
Era da noi in casa e stavo discutendo delle dimensioni rispetto ad una parete che ci dava qualche problema. Mi disse alla sua maniera “ Ma mi scusi, ma chi è il tappezziere?? Sono io! e quindi non si preoccupi delle dimensioni del muro, quello è compito mio. Lei scelga il rivestimento e il modello che preferisce, ci penserò io a realizzare al centimetro il divano perfetto anche per il suo muro”
Sfrontatezza, coraggio, orgoglio, competenza, professionalità, sicurezza … quanti insegnamenti in questa frase, quanta visione in questo episodio!
Inutile dire che questa telefonata non solo mi ha dato nuovo entusiasmo ed energia, mi ha anche caricato tantissimo e messo in condizioni di caricare tutta la squadra come si deve.
Grazie per questo bellissimo regalo papà!
due righe cariche di commozione e di piacere nel ricordare un uomo che ha lasciato anche ai suoi clienti un segno del suo lavoro e della passione che lo animava….
proprio per questo sono ancora piu contento di aver regalato a Filippo un qualcosa che va oltre il semplice anche se bellissimo oggetto….
spero di aver dimostrato a mio figlio che nella vita non sempre è una questione di soldi, ma anche di rapporti, ricordi e di essere brave persone…
tutto questo grazie anche a Filippo (Berto) che ha contribuito a rendere importante un semplice regalo…..
grazie
fabio Ongari