Progettare il Design dei tuoi Sogni per il salotto è sicuramente un punto di partenza importante per ottenere ciò che realmente desideri per la tua casa.
Quando si è in procinto di arredare una casa nuova, oppure si desidera rivedere l’arredo di un salotto che necessita di essere aggiornato, sicuramente si è all’inizio di un periodo ricco di stimoli e di buoni propositi.
Ma sono anche settimane dense di scelte importanti da prendere, e quando arriva il momento di decidere cosa acquistare non è semplice gestire tutto ciò che serve per progettare un intero ambiente (ci riferiamo alle dimensioni della stanza, all’esposizione della luce, all’utilizzo quotidiano di ciascun complemento d’arredo, alla stanza che deve avere un tavolino da divano e via dicendo).
L’idea che dopo l’acquisto del divano si possa cercare e aggiungere ogni complemento e dettaglio che ancora manca, può creare diversi problemi.
I due principali sono:
- Non si tiene conto del progetto nella sua totalità.
- Il rischio di abbinare complementi che non tengano conto dei materiali, dei colori, delle dimensioni corrette e molto altro.
1. Dove e come posizionare il divano nella stanza
Partiamo da una prima semplice considerazione: capire come posizionare il divano che hai appena acquistato.
Sembra scontato, ma non lo è poi così tanto.
I volumi del tuo nuovo divano sono importanti e devono valorizzare il tuo ambiente, non mortificarlo!
Un primo fattore importante è per esempio il punto luce, che sia naturale o artificiale. La prima regola che l’interior designer BertO applicherà sarà quella di giostrare le due fonti per garantire la massima luminosità alla tua seduta. Sia per quando vuoi semplicemente leggere o lavorare dal tuo divano o quando vuoi ricevere gli amici senza che la penombra appiattisca la vostra conversazione.
E la tv? La vogliamo frontale? Non è detto… Dipende dalla forma del tuo divano di design BertO che essendo componibile può declinarsi in tante allettanti possibilità, dalla linearità alla forma di cavallo, alla soluzione angolare intorno ad un pouf o semplicemente impreziosito con una dinamica e generosa chaise longue.
L’errore comune che la maggior parte delle persone commette è quello di focalizzarsi sul pezzo singolo, per esempio solo sul divano, senza pensare ad altro.
2. Come abbinare tessuti e pelli con i materiali dei complementi
Dopo aver deciso dove posizionare il tuo muovo divano ecco la seconda regola: l’abbinamento dei rivestimenti.
Pelle o tessuto? Questo è un dilemma che molti clienti si pongono al momento della loro scelta.
Certo il tuo gusto estetico è il primo passo per iniziare a decidere, così come il tatto è importante quando ti senti avvolto in una confortevole seduta.
A volte la combinazione stessa del divano può essere un valido suggerimento. Un pouf interno in pelle ad esempio può spezzare la linearità di un morbido tessuto.
E se non tutti i rivestimenti vanno bene per qualsiasi divano è anche vero che la nuova Collezione BertO si declina su una vasta gamma di tessuti e texture abbinabili fra loro per creare combinazioni d’effetto che dialogano con i volumi dei componibili.
La scelta del tessuto e del colore può giocare con la disposizione dei componibili del tuo divano, ma anche con le dimensioni dei cuscini, che a loro volta possono declinarsi in una gamma infinita di colori.
Quindi grazie a queste combinazioni prestigiose l’Interior designer stuzzicherà la tua fantasia per aiutarti a raccontare e realizzare il tuo esclusivo sogno di casa.
Le nostre collezioni tessili nascono sempre con un kit di abbinamenti che permettono a più elementi del progetto di essere combinabili.
3. Come scegliere la poltrona perfetta per il tuo salotto
Ora: puoi immaginare un salotto senza la poltrona?
La poltrona perfetta è quel complemento di design che rende il tuo salotto perfetto ed è un’altra scelta tutt’altro che semplice, se non sai da dove partire.
E siamo arrivati alla terza regola BertO: come scegliere la poltrona per il tuo salotto.
Facciamo un passo indietro: la poltrona da salotto oggi è forse l’elemento di design più esclusivo che tu possa scegliere.
Le possibilità sono davvero tante per cui è possibile realizzare qualsiasi progetto contemporaneo, unico e irripetibile.
Partendo dal colore ad esempio è possibile percorrere due strade: la prima segue il look del tuo divano per quanto riguarda il colore; la seconda strada invece va nella direzione opposta al divano.
In ogni caso è fondamentale prestare la massima attenzione alle regole di abbinamento.
Ecco perché è fondamentale affidarsi alla competenza di un Interior designer BertO, con lui potrai valutare una poltrona dello stesso colore del divano, ma con due rivestimenti diversi in modo che la differenza di materiale conferisca eleganza al tuo progetto, specialmente se gli accessori abbinati staccano completamente.
La poltrona e il divano possono non avere lo stesso colore, ma entrambi in tessuto e rivestiti con la stessa collezione tessile. In questo look, la presenza del colore è estremamente contemporanea, lussuosa e originale.
La poltrona può staccare completamente dal divano, sia per colore sia per materiali. In questo caso la poltrona diventa un oggetto iconico, espressione di un design eterno e sempre contemporaneo.
4. Che distanza deve esserci tra tavolino e divano
E siamo arrivati alla quarta regola per il design perfetto: la scelta e la distanza giusta che deve esserci fra il tavolino ed il divano.
Il tavolino è un complemento altrettanto indispensabile per la funzionalità e l’estetica del salotto, il “coffee table” funge da piano d’appoggio e da elemento distintivo.
E con i tavolini BertO distinguerti è facile: piani in legno, in cristallo, in marmo, o in polvere di cemento fanno la loro comparsa dando vita a soluzioni decisamente pratiche, soprattutto se ami avere tutto a portata di mano anche quando sprofondi comodamente nel tuo divano firmato BertO.
La scelta della finitura del tavolino è importante come quella del cuscinetto per il divano, per questo l’Interior designer saprà consigliarti anche il suo posizionamento per esaltare il progetto del tuo ambiente nel suo insieme.
Ora: capire lo spazio tra divano e tavolino è tutt’altro che scontata e non va assolutamente lasciata al caso.
Per capirlo, è necessario innanzitutto uno studio attendo del progetto per il tuo salotto, che tenga conto dello spazio, del look che vuoi ottenere e ciò che desideri veramente.
A questo punto si può valutare la scelta del tavolino giusto per il tuo divano anche sulla base di tre esempi pratici.
Una prima collocazione è proprio di fronte al tuo divano, in questo caso suggeriamo la distanza di un metro con la possibilità di scegliere un tavolino singolo o creare una vera e propria isola di appoggio con differenti modelli.
Un’altra soluzione diffusa nella maggior parte dei progetti è quella di posizionare il tavolino a fianco del tuo divano, alla distanza di 10 o 15 cm al massimo. In questo caso il tavolino avrà la funzione di appoggio e sarà importante scegliere la forma e le finiture che meglio si abbinino al tuo divano.
Meno tradizionale, ma sicuramente d’effetto è il cosiddetto “servetto” cioè quell’appoggio che non teme alcuna distanza dal divano. Anzi, sovrasta proprio la seduta con una struttura che si incastra al di sotto della seduta per agevolare un piano d’appoggio utile per lavorare, leggere o, più semplicemente, avere tutto a portata di mano.
5. I complementi che fanno la differenza: Scrittoio e Libreria
Siamo arrivati alla quinta regola BertO per un progetto perfetto di salotto.
Lo scrittoio Jim nasce come una postazione di lavoro occasionale, perfetta in tutto e per tutto, diventato un vero e proprio home desk nelle case di molti clienti.
Perché è proprio come lo volevamo: un complemento super tecnologico e tecnico, ma perfetto in una casa elegante.
La sua struttura è leggera e sottile, Jim è molto discreto, la sua linea non disturba l’insieme, ma lo addolcisce e con i suoi materiali altamente personalizzabili e pregiati come il marmo, la pelle ed il legno crea abbinamenti dinamici.
La zona giorno per essere completa non può rinunciare ad un complemento come la libreria.
Diversa da tutte le altre nasce Ian, con la sua chiara ispirazione anni 50 rivisitata in chiave moderna, quindi più leggera e tondeggiante per alleggerire anziché opprimere lo spazio. Per ampliare un ambiente anziché soffocarlo.
Essendo appesa al soffitto lo divide e lo esalta offrendo varie opportunità di progettazioni. La puoi appoggiare a terra o al soffitto e non c’è bisogno che si abbia un muro cui fissarla.
La bellezza di Ian è che la si può modulare all’infinito ed i materiali sono molto originali, di marmo o vetro fumè, mischiabili.
Se pensi che queste regole siano l’inizio per completare il tuo progetto di Design dei Sogni per il salotto, ==> scarica il Catalogo e ottieni la tua consulenza riservata con i nostri interior designer!
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