Ci sono maestri e Maestri: Osvaldo Minotti è un Maestro con la M maiuscola, che onora il Made in Meda in tutte le sue forme da moltissimi anni.
Nato “in bottega” (è proverbiale, per chi lo conosce, il suo racconto di quando, durante la sua infanzia, i genitori lo mettevano a dormire sotto il banco di lavoro, appunto in bottega, e lui riposava al suono degli attrezzi di laboratorio di tappezzeria…), Osvaldo Minotti ha sviluppato la sua carriera su vari fronti, tutti importanti e vissuti con grande intensità.
Qui ne citiamo due, che caratterizzano fortemente la sua figura.
Innanzitutto l’artista.
Diplomatosi con il massimo dei voti alla scuola del Castello Sforzesco di Milano, che l’ha visto allievo di Eros Pellini, diviene scultore e maestro d’arte, e lavora – nel corso di una vita – per importanti collezioni pubbliche e private.
È famoso ed apprezzato per le sue opere non solo localmente: al punto che la Repubblica Italiana gli ha conferito il titolo di Cavaliere.
Artista profondo e colto, quando si avvicina a una nuova opera predilige la la terracotta e il legno, perché in questi materiali…
“esiste l’impronta primaria, l’impronta di quello che è l’artista, la sua freschezza, del colpo del suo dito“
Ma Osvaldo Minotti è conosciutissimo dalla maggior parte delle persone di Meda e della Brianza per il suo lavoro di formatore, di insegnante, che ha svolto per oltre 50 anni in tutti gli istituti artistici della zona.
Filippo Berto stesso, il nostro CEO, è stato suo allievo, e potete quindi immaginare l’emozione di poterlo intervistare in occasione del libro “Made in Meda – Il Futuro del Design ha già mille anni“!
Nella clip video che accompagna questo post, non a caso, il Maestro Minotti si sofferma sulla cosa più importante, delle tantissime che potrebbe dire a proposito della capacità e dei talenti di Meda (il padre stesso, Luigi MInotti, era dei più fini artigiani medesi e lavorava per tutta Europa): l’arte.
È tipico dell’uomo e dell’artista che è – e se vogliamo anche dello scultore – l’atteggiamento di escludere, togliere dal ragionamento tutto ciò che non serve, ed ecco quindi che Minotti ci parla della cosa più importante di tutte, quella “senza la quale non c’è più nulla“: l’arte.
Perché, come lui stesso testimonia, oltre che con le sue parole, anche con la sua vita:
“L’artista è quello che traccia le strade“
E su queste strade, tracciate dall’arte sua e della sua famiglia, che ha influenzato fortemente l’attitudine orientata al bello e al vero, fattori fondanti da sempre della manifattura Made in Meda… su queste strade, con umiltà, camminiamo oggi anche noi.
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