11 novembre 2017: apriva le porte per la prima volta il nostro negozio di divani a Torino.
Ricordiamo ancora come fosse ieri l’emozione di essere in uno showroom bellissimo, forse il più bello di tutti. Il nostro showroom.
L’emozione di vedere i nostri divani illuminati alla luce di una città speciale come Torino, sotto gli sguardi di clienti molto esigenti e noi, tutti noi, con una voglia immensa di raccontare ogni dettaglio della nostra storia, dei nostri prodotti e dei progetti d’arredo che avremmo potuto creare insieme.
11 novembre 2018: è una domenica di pioggia fine e lo showroom BertO a Torino compie un anno.
Donato, il direttore del negozio, apre alle 15.00 spaccate.
Luci accese, divani componibili e moderni in grande spolvero. Lui e Samantha pronti per servire i clienti più esigenti della città.
In occasione di questo importante traguardo, abbiamo fatto due chiacchiere con Donato Direttore dello showroom BertO Torino.
Donato, ti ricordi il giorno di apertura un anno fa? E i giorni che l’hanno preceduto?
Certamente, il mio ricordo è molto nitido. Ricordo molto bene la frenesia e l’emozione di vedere lo showroom riempirsi con tutti i modelli.
Ricordo le espressioni dei miei colleghi, che fino alla sera prima hanno lavorato fianco a fianco per allestire fino al dettaglio più piccolo.
Ricordo la grande emozione di sapere che di lì a poche ore ci saremmo presentati alla mia città con una proposta unica (e su questo devo ammettere che a Torino ci sono realtà davvero incredibili, affascinanti e molto molto esclusive).
Ricordo le nostre aspettative, la voglia di servire i clienti e oggi sento la grande soddisfazione nell’averlo fatto. Siamo all’inizio, faremo ancora tanto, faremo meglio e cresceremo ancora.
Ti ricordi i tuoi primi clienti?
Come potrei dimenticarli. La prima cliente abitava proprio accanto allo showroom. Aveva assistito a tutto l’allestimento dalla finestra di casa sua.
Mi ha raccontato di come ha visto trasformarsi gli spazi, senza capire chi fossimo e cosa offrissimo.
Poi ha visto i divani, i letti, le poltrone.
Ha visto gente che andava e veniva.
E quella mattina è scesa, è entrata, mi ha raccontato la sua storia di BertO a Torino, di come l’aveva vissuta e mi ha chiesto un letto.
E’ stato bellissimo.
Riesci ad immaginarti lo showroom BertO tra un anno? Come lo immagini?
Come lo immagino fra un anno?
Lo sogno come un riferimento per la Città, la tappa obbligatoria e la pietra di paragone per chi voglia acquistare un prodotto che aderisce perfettamente alle sue aspettative concrete e immaginate.
La sfida più grande che hai dovuto affrontare nell’ultimo anno?
Sono state tante. Quando abbiamo aperto eravamo Marco Crepaldi ed io. Oggi siamo io e Samantha. Domani potremmo essere in 3 o 4, per servire sempre più clienti torinesi, clienti piemontesi e anche oltre.
Abbiamo portato Torino dentro la BertO e BertO dentro quella Torino che abbiamo imparato nuovamente a scoprire, a conoscere grazie alle persone che la abitano nel profondo e nell’intimità della vita domestica.
Questa è la strada che vogliamo continuare a percorrere, consapevoli che le porte dello showroom saranno sempre aperte a tutti.
Ultima domanda: la nostra azienda si fonda su valori molto speciali che abbiamo definito Spirito del 74.
A breve ci sarà anche un libro: 74 parole chiave per vivere felicemente la passione per il proprio lavoro.
Qual è la tua?
La mia parola chiave è squadra.
E se dovessimo seguire la definizione alla lettera, quale miglior parola potrebbe rappresentare l’azienda?
Grazie Donato e tanti auguri!