Essere appassionati al proprio lavoro è una grandissima fortuna, di questo siamo convinti.
Cosa c’è di meglio di impegnarsi a fondo su qualcosa che fa parte di te, che ti stimola e ti coinvolge, che ti sfida a superarti?
La proverbiale “fatica felice”, che ti permette di guardarti allo specchio con soddisfazione, dopo aver risolto l’ennesimo problema?
Chi vive in modo appassionato il proprio impegno professionale sa di cosa parliamo.
Ma non è tutto rose e fiori, ovviamente, e anche questo è estremamente chiaro a chi si coinvolge a fondo nelle sfide professionali.
A noi che lavoriamo per BertO in questi anni, è stata data una fortuna in più.
Quella di poter apprendere molte cose dalla lezione dei nostri fondatori.
Da loro abbiamo imparato – e impariamo – così tanto, e così profondamente, che abbiamo dovuto scrivere un libro per raccontare l’insieme degli insegnamenti che il loro approccio ci continua a trasmettere.
Si tratta di un mix così ricco e stimolante di informazioni, stili, modi di fare che… l’unico modo che abbiamo trovato per definirlo è “Spirito”.
E dato che quell’approccio ha visto le sue origini nel 1974 – data in cui Carlo e Fioravante hanno puntato tutto il loro talento su Meda, lasciando il nativo Veneto – la definizione è diventata “Lo Spirito del 74“, integrato dal sottotitolo “74 parole chiave per vivere felicemente la passione per il proprio lavoro”.
Ma ritorniamo al tema del nostro articolo: il concetto di #sacrificio.
Il libro recita, a pagina 44:
Sacrificio
A volte la passione ti chiede rinunce:
come tutte le cose importanti della vita.
Poche parole “mettono in fila” per bene quel che c’è da capire… una lezione breve nella sua formulazione, ma che può richiedere anni per essere messa in pratica.
Questa, peraltro, nella sua semplicità, è la realtà dei fatti.
Se ti piace qualcosa, è quasi sicuro che ci sarà un prezzo da pagare.
Se quel che ti piace è lavorare bene, ti saprai certamente guadagnare le giuste soddisfazioni, ma dovrai fronteggiare anche delle rinunce.
Questo si chiama Sacrificio, e – contrariamente a quanto molti pensano – non è necessariamente negativo, non significa per forza dire “addio” a qualcosa a cui tieni… a nostro modo di vedere è piuttosto un modo di crescere.
Così come il ragazzo che diventa uomo e la ragazza che diventa donna compiono le scelte della vita adulta, optando per questa o quella strada, e così facendo comprendono che tali scelte comprendono anche rinunce, anche chi punta su se stesso per dedicarsi a una passione lavorative sa bene che la sua volontà presuppone anche dei sacrifici.
Nella nostra esperienza, le rinunce consapevoli, a fronte della passione professionale, non sono mai drammatiche, bensì costituiscono un passaggio naturale.
Ovviamente, non ci sono regole universali valide per qualunque situazione, per chiunque, ovunque… tutto questo ha a che fare con la motivazione, con le opportunità e con gli esempi che ognuno di noi trova sulla sua strada.
Su quest’ultimo punto, gli esempi, noi di BertO non potremo ringraziare abbastanza Carlo e Fioravante Berto per averci mostrato – con il migliore degli insegnamenti, appunto l’esempio – che cosa significa dedicarsi con passione a un lavoro, e trarne felicità e soddisfazioni.
Con umiltà e senso del limite, cerchiamo anche noi di seguire la loro strada, anche a prezzo di qualche rinuncia, così come hanno fatto loro.
Il prodotto migliore di questo approccio al lavoro è la realizzazione del migliore arredo per le tue specifiche esigenze, nulla di più e nulla di meno.
Per raggiungere questo affascinante obiettivo. mettiamo a disposizione dei nostri clienti il saper fare più elevato mondo, in termini di Design.
I nostri esperti designer d’interni sono in grado di far vivere anche a te l’esperienza migliore in assoluto, applicando il grande sapere del “Made in Meda” alle esigenze tue e della tua casa.
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