Il futuro dei giovani: per molti è uno slogan, per altri è un campo di studi, per tutti noi è una questione fondamentale, che riguarda da vicino l nostre famiglie e i nostri territori.
Abbiamo avuto la fortuna di incontrare, su questo tema, un libro davvero lucido e illuminante, appunto il testo di Francesco Cancellato.
Non vogliamo anticipare nulla, per non togliere né il piacere della lettura né il piacere di ascoltare il suo autore, che ha avuto la bontà di accettare il nostro invito a parlare insieme di questa difficile sfida (il libro è acquistabile online qui).
Vogliamo però sottolineare come anche il nostro settore presenti una problematica giovani assolutamente rilevante, qui in Brianza.
Il nostro lavoro, senza le mani giuste, perde di significato, si snatura, non è più se stesso.
Noi viviamo del talento delle persone.
E quando questo talento si tramanda – come sempre nelle botteghe artigiane – da una persona con 40 anni di esperienza ed una appena avviata all’attività, accade un gesto di grande significato, un atto che è il simbolo stesso del futuro.
Il futuro dei giovani?
No: il futuro di tutti noi… aspetto questo che, incredibilmente, dimentichiamo spesso, trattando i giovani come se la loro situazione non fosse anche la nostra, in realtà.
Tutto questo si inserisce in un quadro più grande, e il libro di Cancellato ci porta lì, nel cuore della questione, con linguaggio chiaro e stretto sui fatti.
E lo fa chiedendoci un’attenzione non eccessiva, perché tra i molti pregi del testo c’è anche una salutare asciuttezza.
L’incontro sarà moderato da una persona di rara preparazione e competenza sui temi del lavoro: la prof. Ivana Pais, docente di sociologia economica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Ringraziamo entrambi per la disponibilità a venire nella nostra Brianza ad aiutarci a capire meglio cosa e come fare per mettere i giovani nella migliore relazione possibile con il lavoro, il territorio, la vita stessa.
Infine, questo evento ci dà modo di raccontarvi una delle 74 parole chiave che comporranno il libro BertO di cui abbiamo parlato pochi giorni fa.
Si tratta proprio della parola chiave LIBRI.
Lo stimolo che proponiamo alla discussione aperta si basa sull’esperienza – da noi vissuta in prima persona – di quanto può aiutare il libro giusto al momento giusto, di come le pagine possono essere un prezioso carburante per spingere alla massima potenza quel motore prodigioso che è un giovane appassionato:
Libri: Se leggi con gli occhiali giusti, troverai i libri che parlano di te, che ti ispireranno
Che ne pensate?
Speriamo di poter parlare anche di questa piccola-grande parola il 27 a Meda, e di cosa può significare la lettura per i giovani che vivono con passione la propria attività!
Vi aspettiamo!
L’evento è aperto a tutti. Sarebbe davvero importante se voleste registrarvi qui.