Ieri, 27 giugno 2018, nell’area BertoLive dello showroom di Meda , abbiamo condiviso una serata davvero notevole, focalizzata su un libro e il suo autore.
Abbiamo infatti potuto dialogare con il direttore responsabile de Linkiesta, Francesco Cancellato, su diversi temi trattati nel suo ultimo libro “Né sfruttati né bamboccioni – Risolvere la questione generazionale per salvare l’Italia”.
Le due ore dell’incontro, che – lo ricordiamo – si è svolto in piena Brianza un mercoledì sera, e ciononostante ha visto la partecipazione attiva e attenta di un’ottantina di persone, sono state dense di informazioni, dati, e anche di partecipazione emotiva.
Non sono mancate le reazioni del pubblico, ed erano presenti alla discussione importanti figure istituzionali locali, quali l’assessore Andrea Fabrizio Donadello e il vicesindaco Alessia Villa.
Grazie anche alla della bravissima prof. Ivana Pais dell’Università Cattolica, Cancellato ci ha parlato in modo avvincente di un problema che riguarda non solo i giovani ma tutti noi, sebbene parta da un concetto di questione generazionale.
Dopo aver approfondito il tema con chiarezza espositiva e stile piacevolmente informale, l’autore ha voluto indicare nelle “tantissime cose da fare” per risolvere questi problemi la vera grande opportunità davanti a noi.
In fondo – ha detto – non dimentichiamo che la Germania, solo 20 anni fa, era considerata il grande malato d’Europa.
Oltre ad aver arricchito le nostre conoscenze di una serie di informazioni molto utili, la serata è stata per noi stimolante anche per il contributo al progetto del libro “Le 74 keyword per vivere felicemente la passione per il proprio lavoro” che, come qualcuno sa, stiamo scrivendo, per celebrare quello #Spiritodel74 alla base del nostro lavoro.
Il contributo della serata, in questo specifico caso, è stato… negativo.
Non certo nel senso che non è stato utile, tutt’altro, ma nel senso di farci capire non una bensì ben due parole da non usare mai, né nel libro, né nella vita, quando si tratta della più preziosa risorsa per il futuro del paese, cioè i giovani.
Queste due parole sono SFRUTTATI e BAMBOCCIONI.
Come ci ha detto Francesco, a un certo punto della serata:
“La questione giovanile non può fermarsi alle etichette banaloidi come Sfruttati o Bamboccioni”
Siamo d’accordo, lungi da noi affrontare realtà complesse con semplificazioni fuorvianti… e di certo non includeremo queste parole nella nostra personale ricerca, di cui già vi abbiamo dato qualche anticipazione nel post di annuncio della presentazione.
La situazione che ci ha presentato ieri Francesco Cancellato è chiara: è un pugno nello stomaco, una doccia fredda.
In tanti, con la propria individualità e con un po’ di egoismo, cercano di andare avanti facendo finta di niente. Sperando che una “bacchetta magica” possa risolvere tutto. Ma sappiamo che non esiste nessuna bacchetta magica e Francesco ieri l’ha detto chiaramente.
Noi, però, non abbiamo nessuna intenzione di rinunciare ai nostri sogni, tanto meno permettere che qualcuno ci impedisca di sognare e di desiderare di farcela.
Anche se non c’è una strada, anche con mezzi limitati.
E, nel caso questa strada non ci fosse, la costruiremo.
Come abbiamo sempre fatto, come ci hanno insegnato i nostri padri.
Lavorando sodo, guardando avanti, sognando anche, ma sempre mossi da quello che davvero definiamo lo Spirito del 74.
Se ieri sera non siete stati con noi, ed avete piacere di leggere qualche contributo scritto in diretta, sul nostro account Twitter trovate un piccolo resoconto delle frasi-chiave della serata, mentre sulla nostra pagina Facebook potete vedere foto e video.
Grande Filippo… Seguo i tuoi post su linkedin con stima! Te ne avranno sicuramente fatti tanti..ma anch’io ti faccio i miei complimenti ciao Federico
Grazie Federico, A presto!