Conosco Federico dal 19 novembre del 2013, data indimenticabile.
E’ un giovane e brillante “Online business developer”, così si legge sul suo profilo LinkedIn. Io aggiungo “ottima persona”.
Il nostro primo incontro è stato decisamente tormentato, avvenuto nelle aule dell’Università Ca’ Foscari, durante una testimonianza al corso del Prof Micelli:
“Dormo due ore per l’agitazione e parto da Meda alle 06.30, direzione Venezia, per la testimonianza al corso del prof Stefano Micelli in Cá Foscari programmata per le 10.00. All’altezza di Verona rimango imbottigliato in colonna per 90 minuti causa incidente tra TIR . Riprendo la corsa alle 0930 e parto a razzo avvisando il prof del mio ritardo.
Arrivo in piazzale Roma, parcheggio. Inizia un acquazzone violentissimo. Mi dirigo verso i taxi, ma l’acqua alta mi impedisce di salire dalla banchina. Attendo che il vaporetto parta e salgo finalmente sul taxi.
Sono già inzuppato. Ma arrivati all’ingresso di Ca Foscari c’è un problema: l’acqua è troppo alta per scendere in banchina.
Il tassista mi propone di utilizzare come ponte una grossa barca ormeggiata per farmi saltare da un punto più alto e non finire dentro mezzo metro d’acqua. Ci provo. Chiedo ad una turista americana di prendere al volo il mio catalogo per evitare che finisca in acqua. Lo lancio.
Lo manca! Il catalogo è diventato una spugna.
Mi tolgo calze e scarpe e lancio anche queste alla turista che però riesce ad afferrarle.
Tiro su i pantaloni al ginocchio e salto.
C’è la faccio!
Ma sono completamente lavato.Così, con le calze e le scarpe inzuppate in mano, il catalogo spugna e a piedi nudi mi dirigo sotto il diluvio all’interno dell’ateneo ed entro in classe. il prof e gli studenti mi accolgono con una grossa risata e io vinto l’imbarazzo iniziale proseguo la presentazione in calzini!!!!!”
Da quell’incontro ce ne sono stati altri, sicuramente meno originali.
Federico è venuto a trovarci a Meda e ha deciso di scrivere la sua tesi di laurea sul nostro caso, come già raccontato in un post qualche mese fa.
Grazie a Federico e a Giorgio Betti, suo padre, abbiamo avuto l’occasione di partecipare pochi giorni fa ad uno dei più importanti incontri del nord-est:«Annual meeting del Forum Ict e del Forum Retail Omnicanalità e digital strategy» organizzato dalla Fondazione CUOA.
Le aspettative erano altissime. La Fondazione CUOA è la prima Business School del Nordest, una tra le più importanti in Italia fosse solo perché forma da 50 anni la nuova classe manageriale e imprenditoriale. Questo da solo basterebbe per raccontarvi il nostro stato d’animo durante l’attesa.
Ma c’è stato di più; un parco interventi di altissimo livello, che comprendeva:
- Giuseppe Caldiera, Direttore Generale Fondazione CUOA
- Luciano Dalla Riva, Presidente FORUM ICT
- Cecilia Rossignoli, Professore di Organizzazione Aziendale, Università degli Studi di Verona e Referente Scientifico FORUM ICT Fondazione CUOA
- Felice Petrignano, Smarter Commerce Management Consultant IBM Italia
- Karl Heinz Salzburger, Vice President VF Corporation and Group President International
- Aldo Di Stasio, CEO Seven Invicta
- Luigi Corvi, Direttore Commerciale Unifarco
- Gianluigi Zarantonello, Digital Marketing Manager Gruppo Coin
- Riccardo Felicetti, CEO Pastificio Felicetti
- Romano Cappellari, Professore di Marketing e Retailing, Università degli Studi di Padova e Referente Scientifico FORUM Retail Fondazione CUOA
Ero insieme a loro. Li ho ascoltati con emozione e ho percepito nelle loro parole la nostra strategia, perché in rete si gioca tutti sullo stesso piano e allo stesso livello.
Siamo riusciti a raccontare la nostra esperienza, iniziata esattamente 40 anni e 4 mesi fa, nel 1974, con tutte le evoluzioni e le sfide che oggi ci permettono di sedere a un tavolo così prestigioso e di rivelare come anche le PMI italiane conoscano le parole “omicanalità”, “digital strategy”, “Digital Marketing” e “e-commerce”.
Ad ascoltare in platea anche Federico Betti. Pubblichiamo qualche foto e cogliamo l’occasione per ringraziare lui e Giorgio Betti, il nostro link Stefano Micelli e i suoi studenti, relatori del Forum e Mauro Della Valle che ha scritto un interessantissimo pezzo su Corriere Innovazione che potete leggere qui.