Lunedì saremo all’Italian Makers Village durante la settimana FUTURO/PRESENTE con un appuntamento intitolato Crowdcrafting e nuovo artigianato.
Ringraziamo Paolo Manfredi per l’invito e per aver pensato che potessimo dare qualcosa in più all’evento Fuori Expo, iniziato ieri con un appuntamento dedicato agli spazi e alle opportunità della produzione urbana.
Oggi il calendario prosegue con un workshop sulla manifattura digitale in relazione al mondo makers, in vista della Maker Faire Rome raccontata alle 18.00 da Massimiliano Colella e Stefano Micelli.
Il weekend è dedicato ai Giovani Imprenditori mentre lunedì sarà il turno della Manifactura 4.0, del Su Misura e del nuovo mondo artigiano (qui il programma nel dettaglio).
Lunedì, a partire dalle 18.30, avremo un’ora a disposizione per raccontare la nostra esperienza attraverso il crowdcrafting e ci piacerebbe che non fosse una noiosa ora di slides.
Piuttosto, ci farebbe molto piacere discutere, con chi vorrà venire, sul mestiere artigiano, sul contesto nel quale le aziende oggi operano, sul design, sull’autoproduzione e le nuove tecnologie, condividendo le idee e ragionando sulle nuove logiche produttive.
Dopotutto, anche questo è crowdcrafting: rottura, apertura e condivisione.
Da dove vorremmo partire? Alcune premesse sono doverose.
Il desiderio di rompere gli schemi classici che regolano il settore design e arredamento era tale da metterci nelle condizioni di individuare nuove forme per trasferire e condividere il valore di un’azienda artigiana come la nostra.
Così ci abbiamo provato.
Con le nostre forze: le persone, i collaboratori, il territorio.
Tutto questo ci ha dato tanto: abbiamo condiviso questa esperienza di apertura con centinaia di persone in tutto il mondo, abbiamo coinvolto studenti e istituzioni, abbiamo portato in laboratorio designer, manager, tappezzieri “concorrenti”, amici e tanta gente comune.
Sono nati nuovi prodotti (DivanoxManagua e Sofa4Manhattan) e nuovi mercati. Abbiamo continuato ad aprirci raccontando questa storia nelle università italiane e straniere fino ad arrivare a New York.
Dove ci sta spingendo tutta questa apertura? Lo capiremo insieme.
Oggi sappiamo solo che la spinta è fortissima e ci sta portando a ragionare sempre più sulla co-produzione come una piattaforma culturale che coinvolge tutti.
Qui tutti i dettagli e qui l’evento facebook.
Ci vediamo lunedì.