Come già sapete, è in pieno svolgimento la fase di progettazione di #sofa4manhattan, il primo divano realizzato a New York in completa co-creazione, sia in fase di progetto (co-design) sia in fase di costruzione vera e propria (crowd-crafting).
Dopo la sessione di design condiviso tenutasi a New York il 18 e 19 gennaio, possiamo ora iniziare a presentarvi i protagonisti di questa fase, a cominciare da chi… il progetto l’ha pensato!
Estremamente attento alla percezione e alla valorizzazione del “Su Misura” artigiano, Filippo Berto ha accolto la sfida lanciata da Stefano Micelli e Diego Paccagnella: co-progettare e realizzare un divano per la città di Manhattan.
Diego, appassionato com’è al lavoro del designer nel senso più ampio (sua è la frase “più che disegnare nuove sedie, dovremmo disegnare nuove modalità di arrivare ai clienti”), ha pensato che gli skill artigiani della nostra azienda avrebbero trovato una sfida interessante, se inseriti in un progetto condiviso.
D’altro canto, Stefano Micelli ha intravisto la possibilità di creare qualcosa che si avvicinasse molto alla sua idea di “Artigiano Cosmopolita”.
Poi arrivano le menti: una strettissima cerchia di creativi provenienti da tutte le parti del mondo, ma che hanno creato un loro posto nel mondo nella città di New York. Stiamo parlando di grandi progettisti che vi presenteremo a brevissimo. Un team di designer di livello internazionale si è messo sulla lunghezza d’onda di una tappezzeria sartoriale della Brianza, per realizzare insieme un progetto capace di parlare al mondo intero.
Infine, ma non per ultimo, c’è chi crede davvero che la Brianza abbia un suo posto nel mondo; che i maestri artigiani brianzoli abbiamo cultura, tecnica e capacità per realizzare progetti difficili e complessi. Filippo Berto, CEO della Berto Salotti, crede davvero che possa esistere un divano pensato esattamente da chi Manhattan la vive, ma costruito con la sapienza di maestri artigiani brianzoli. Tant’è che lo costruirà proprio nel loft di Design-Apart il weekend del 14-15-16 marzo.
Ci è sembrata un’occasione importante, una possibilità di internazionalizzazione vera sul concetto di prodotto, vista l’occasione di realizzare il progetto a New York.
Filippo ha cercato di trasmettere ai designer non solo i valori oggettivi della produzione Berto, ma anche un po’ di quella passione e dedizione che caratterizzano chi lavora nel nostro settore.
Così è partito il progetto, che ci ha visti da subito impegnati in un progetto molto ambizioso: le migliori menti per le migliori mani.
A prestissimo con tutti gli aggiornamenti del caso!
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