Un maestro, maestro di vita.
Non ci sono altre parole per descrivere l’architetto di altissimo livello, il formatore grandioso, il professionista scrupoloso e geniale insieme, l’uomo amabile che è stato fino a poche ore fa per tutti noi il prof. Boga.
Immeritatamente, mi sono da poco trovato vicino a lui nel riconoscimento di cittadino benemerito che la nostra città di Meda gli ha voluto tributare.
È stata un’ulteriore occasione di piacevole vicinanza con questo mito d’uomo (che poco tempo prima di lasciare questa terra era ancora attivo nel suo Studio, da vero grande qual era).
Nell’approfondire le tematiche del libro Made in Meda, il mio team ed io avevamo avuto la fortuna di poterlo intervistare.
La famiglia ci ha raccontato che per quell’intervista – lui che ha avuto cariche pubbliche, incarichi importantissimi e in generale una storia professionale in grado mettere in ombra chiunque – aveva studiato lungamente.
Tutto il giorno prima l’aveva trascorso sui libri, prendendo appunti, e il suo apporto al libro, quando finalmente lo incontrammo, fu meraviglioso.
A livello personale, ho sentito parlare del prof. Boga fin dalla più tenera età, nei racconti di mio padre Fioravante Berto.
Tra loro vi era un bel rapporto, fatto di stima sincera e tanto lavoro insieme, anche per attività sociali quali il Palio di Meda, per cui si sono entrambi prodigati molto.
Sono quindi cresciuto con questa figura importante, e quando mi sono trovato al suo cospetto per il libro, trovarlo così apertamente collaborativo, curioso, simpatico e addirittura servizievole verso il nostro progetto di valorizzazione del Made in Meda – non lo nascondo – mi commosse.
Noi ci adoperiamo ogni giorno, in Ditta, per tenere alto con i clienti quello standard che il prof. Boga e pochissimi altri come lui hanno saputo stabilire in termini di qualità, di reputazione, di eccellenza anche culturale nel corso delle loro vite.
Le asticelle con cui noi ci misuriamo ogni giorno – così alte, così difficili, così sfidanti – sono così perché qualcuno prima di noi ha saputo lavorare a quel livello.
E se il mondo intero rispetta e riconosce il valore altissimo del Made in Meda, è grazie a chi come il prof. Boga ha costruito in modo inossidabile una meritata fama al nostro territorio.
Caro Eugenio, il vuoto che sentiamo noi oggi è grande, ma ancora più grande, immensamente più grande è la bellezza di ciò che ci hai lasciato.
Su questo – noi, insieme a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di lavorare nella tua scia – ci impegniamo a proseguire al nostro meglio nella costruzione di valore che ci hai insegnato, nel modo che cin il tuo esempio ci hai mostrato.
Filippo Berto