Una serata con i migliori collaboratori del mondo, in compagnia di qualcuno che non c’è più e ci sarà sempre… con la scusa di un libro.
E’ stato bello, ieri sera, ripercorrere la piccola-grande storia della nostra ditta.
E’ stato bello farlo giocando con le pagine di un libro dedicato allo Spirito che, fin dal ’74, ci ispira e ci spinge a fare sempre meglio.
E’ stato bello trascorrere, tutti insieme, una serata con mio padre Fioravante Berto, il compianto co-fondatore della nostra ditta (insieme a mio zio Carlo Berto, tuttora presentissimo e rilevantissimo) che 45 anni fa sfidava i giovani artigiani a batterlo nel realizzare una poltrona in capitonné in meno di 3 ore, suo record personale.
Perché mio padre, ieri sera, c’era.
Non tanto perché è stato presente nei brevi video #PercheBerto che abbiamo visto a inizio serata.
Non tanto perché la prima delle 74 parole contenute nel libro è dedicata a lui (“Papà – Senza di lui e dello zio Carlo, non ci sarebbe lo spirito del 74, non ci sarebbe la nostra azienda, non sarebbe mai nata in noi la passione per questo lavoro”).
Non tanto perché a più riprese lo abbiamo citato.
No: Fioravante Berto c’era perché c’era la sua azienda, c’era quella voglia di volare con i piedi per terra che lo ha portato a creare uno slancio, professionale e umano, che supera i decenni, c’era quella capacità di tenere la schiena dritta anche dopo 14 ore di lavoro su fusti e cuscini.
La cosa che più mi ha fatto battere il cuore – in una occasione in cui il batticuore mi ha accompagnato fin… da 3 giorni prima! – è stato quanto, di “Ante” sia arrivato a persone che non lo hanno nemmeno mai visto.
E non è un caso che la serata, aperta all’insegna di uno spirito che ci ha fatto nascere, 45 anni fa, si sia conclusa con un applauso incoraggiante al giovane artigiano che a breve prenderà servizio a fianco dei maestri artigiani della nostra bottega. Qualcuno che in azienda non ha ancora trascorso 45 minuti, per dire.
Sarà lui a battere il record di Ante? Di certo ci saremo tutti noi a sostenere la sua sfida, perché – come più volte ci siamo detti – lo #Spiritodel74 continua, e continua con ognuno di noi.
Se foste stati con noi ieri sera, infatti, avreste visto che tipo di sguardo appassionato può esserci in chi si riconosce in un’azienda, in un progetto.
Anche voi, come me, avreste guardato negli occhi, una ad una, le persone che ogni giorno mi onorano del proprio impegno, e non parlo dell’impegno professionale – peraltro di eccezionale standing qualitativo – mi riferisco all’impegno umano: alla dedizione a livello personale, che va ben oltre il lavoro.
Avreste quindi compreso, come ho compreso io, che questo gruppo di persone, ognuno con la sua dimensione, ognuno nel proprio ruolo, ognuno presente nel suo personalissimo e prezioso modo nel venire al lavoro ogni giorno, a Meda, a Padova, Torino, Roma, Brescia, è il miglior team che si possa desiderare di avere al fianco.
E’ con loro che lo #Spiritodel74 cresce ogni minuto che passa. Ed è grazie a loro che mio padre, continua a vivere e…fa vivere tutti noi
Fantastico post come fantastica azienda, team e tradizione… Commosso, vi meritate di volare altissimo con i piedi per terra!
Grazie Riccardo, a presto!
Peccato non esserci
Carissimo Prof, la presentazione dell’altra sera era dedicata ai collaboratori quindi non preoccuparti!
Alla prima presentazione ufficiale al pubblico ti aspettiamo in prima fila 😉
A presto!
Bellissimo post Filippo. Grande squadra hai creato, complimenti a tutti. Rimpiango ancora non aver potuto entrare a far parte del team Berto nel lontano 1999, ormai 20 anni fa, quando feci il colloquio con te e tuo papà per la stagione estiva. Festeggio comunque con voi la vostra splendida realtà italiana.
Grazie Lara!
Una bellissima serata non priva di emozioni nel ricordo di una persona che ha saputo trasmettere valori importanti che ancora oggi sono il fulcro dell’attivita svolta.Questo è quello che ho percepito e che mi fa piacere farne parte. Grazie
Grazie Fausto!