Qualcuno ha detto:
Il miglior modo per predire il futuro è inventarlo
Qualcun altro:
Il futuro entra in noi prima che accada
Il nostro libro #Spiritodel74 – 74 parole per vivere felicemente la passione per il proprio lavoro, invece (pagina 56):
Immaginati tra 1 mese, 3 anni, 10 anni:
visualizza quel che vuoi che succeda;
quel che fai oggi è solo il primo tempo del film
Può essere bello giocare alle citazioni (le prime due sono del tecnologo Alan Key e del poeta Rainer Maria Rilke), ma quello che ci sta accadendo, con questa pandemia, mette a dura prova qualsiasi immaginazione.
Nello scrivere il nostro libro, la nostra piccola-grande bibbia, il tema del futuro è sempre stato presente.
Anche lo stesso Stefano Micelli, autore della prefazione, dedica alla nostra azienda, proprio all’inizio del suo contributo, queste significative parole:
Guarda al futuro, con ostinato ottimismo
E non smettiamo certo di guardare al futuro, anche nei momenti – come può essere il presente – in cui appare meno chiaro, come sospeso.
Il motivo di questa nostra attitudine, di questo “ostinato ottimismo” è che siamo consapevoli che ogni successo, ogni traguardo, ogni risultato ottenuto non è che la base per la successiva scommessa.
Troppe volte abbiamo visto marchi ed esperienze di altissimo valore perdersi in autocelebrazioni, smarrire lo slancio, svilirsi per non aver saputo mantenere la tensione evolutiva necessaria.
Non citiamo a caso il concetto di evoluzione.
Per proseguire con le citazioni, c’è chi sostiene che sia stato Darwin, il padre della teoria evoluzionistica delle specie per selezione naturale, a dire la famosa frase “Non la specie più forte sopravvive, ma quella più motivata ad adattarsi”.
Ecco: chiunque sia stato a mettere a fuoco questo concetto, l’ha fatto anche a beneficio della nostra Ditta.
Siamo fortemente, strenuamente, profondamente, motivati ad adattarci.
E non lo diciamo come una semplice buona intenzione, ma con le ferite e le cicatrici che ci vengono da 46 anni di evoluzione costante e continua: solo in questo modo abbiamo potuto attraversare periodi e contingenze di ogni tipo, esplorare e approfondire le opportunità del digitale, impegnarci a riformare la catena del valore, dedicarci a rivoluzionare la struttura distributiva.
Ed oggi? 2020? In piena emergenza sanitaria, alla vigilia di una probabile recessione planetaria?
Molto semplice. Si ricomincia.
Perché il futuro – noi ne siamo convinti – ricomincia ogni mattina, e solo con la forza della determinazione e dell’entusiasmo è possibile dargli una forma.
La dimostrazione l’abbiamo sotto gli occhi: la nostra azienda, il cui futuro è nato in quel giorno del 1974 in cui i nostri fondatori Fioravante e Carlo si sono immaginati, ed hanno iniziato a lavorare sodo per realizzare quella loro vision.
Sono loro che hanno ispirato il nostro libro, nonché il nostro modo di intendere il futuro.
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