Ormai a Milano se ne parla da giorni e si comincia a respirarne l’arrivo.
Si respira aria di FuoriSalone.
Noi saremo coinvolti in un progetto interessante e innovativo capace di conciliare tradizione e innovazione.
Il progetto? Si chiama Analogico Digitale.
Cos’è Analogico Digitale lo riassume in questa breve intervista il responsabile del progetto, Stefano Maffei, professore del Politecnico di Milano e supervisor di Subalterno 1.
Berto Salotti:
Che cos’è Analogico Digitale?
Stefano Maffei:
AnalogicoDigitale è l’unione di 2 mondi: quello della tecnologia e quello del fare, che hanno alle spalle persone diverse.
“Analogico” per noi è tutto il mondo del saper fare tradizionale, saper fare con le mani: la cultura materiale tramandata nelle imprese artigiane, un mondo che esisteva ed esiste in Italia ed è ricchissimo.
“Digitale” sono i pezzi di innovazione che attraverso la tecnologia possono contaminare questo mondo.
Quindi: le nuove idee di fabbricazione digitale su scala ridotta, personale o di microimpresa; l’idea di fabbricazione con stampa 3d: l’idea di prendere tecniche della prototipazione rapida e applicarle alla produzione.
Il mix di questi 2 elementi fa nascere un mondo, un mondo nuovo.