-14 giorni al FuoriSalone. Intervista a Stefano Maffei, curatore del progetto Analogico Digitale.

Ormai a Milano se ne parla da giorni e si comincia  a respirarne l’arrivo.

Si respira aria di FuoriSalone.

Noi saremo coinvolti in un progetto interessante e innovativo capace di conciliare tradizione e innovazione.

Il progetto? Si chiama Analogico Digitale.

Cos’è Analogico Digitale lo riassume in questa breve intervista il responsabile del progetto, Stefano Maffei, professore del Politecnico di Milano e supervisor di Subalterno 1.

 

 

Berto Salotti:

Che cos’è Analogico Digitale?

Stefano Maffei:

AnalogicoDigitale è l’unione di 2 mondi: quello della tecnologia e quello del fare, che hanno alle spalle persone diverse.

“Analogico” per noi è tutto il mondo del saper fare tradizionale, saper fare con le mani: la cultura materiale tramandata nelle imprese artigiane, un mondo che esisteva ed esiste in Italia ed è ricchissimo.

“Digitale” sono i pezzi di innovazione che attraverso la tecnologia possono contaminare questo mondo.

Quindi: le nuove idee di fabbricazione digitale su scala ridotta, personale o di microimpresa; l’idea di fabbricazione con stampa 3d: l’idea di prendere tecniche della prototipazione rapida e applicarle alla produzione.

Il mix di questi 2 elementi fa nascere un mondo, un mondo nuovo.

 

 

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