Una cascina, un luogo incantato, che sarebbe bellissimo ovunque per le sue caratteristiche di piacevolezza, cura realizzativa e atmosfera, ci ha accolto ieri in un angolo di mondo del tutto inaspettato.
Sì, perché LOM – Locanda Officina Monumentale – è una cascina di campagna in pieno centro città.
Per la precisione, nel centro di Milano, a pochi passi da una fermata di metropolitana!
Si tratta di una realtà completamente nuova, dedicata alla manifattura nelle sue forme più speciali, dove alcuni imprenditori del settore Design (tra cui noi) si sono prefissati un programma di attività volto alla ricerca, all’incontro, alla relazione.
Vi presenteremo presto e in modo approfondito questa nuova realtà, che si trova sì sul territorio di Miano, ma – a ben guardare – si trova anche sul territorio del lavoro futuro, ovunque si creerà, così come lo intendiamo noi, senza confini e sempre a diretto contatto con i nostri clienti e amici.
È un percorso, quello che ci ha portato a unirci al progetto LOM, che parte da lontano, attraverso tappe che si chiamano crowdcrafting (apertura dei laboratori artigiani a persone comuni, sia in Italia sia a New York), Vanessa4NewCraft (mostra dedicata alle nuove tecnologie alla Fabbrica del Vapore di Milano, con progetto di realizzazione condivisa aperta a tutti), e tanti altri passaggi, nei quali abbiamo avuto la fortuna e l’onore di poter collaborare con personaggi del livello di Stefano Micelli, ospite della serata di ieri insieme agli altri partecipanti a LOM.
Tutto questo è all’inizio, e noi di BertO – orgogliosi partner del progetto LOM – siamo stati parte, ieri 7 luglio 2021, del primo evento della Cascina, un esordio di grande importanza, visto il programma che ha ospitato ed i suoi protagonisti.
E non è un caso che la prima occasione di incontro, dedicata al tema del Lavoro – sotto un profilo istituzionale e culturale – si sia svolto proprio da LOM, luogo nato per le relazioni che possono, in molti modi, evolvere le attività lavorative in campo manifatturiero.
L’organizzazione di LOM ha voluto “partire con il botto”, come si dice, invitando nientemeno che l’Assessora alle politiche del lavoro, commercio, risorse umane presso il Comune di Milano, Cristina Tajani, a presentare il suo ultimo libro “Città Prossime – Dal quartiere al mondo: Milano e le metropoli globali”.
È stato un incontro a dir poco stimolante, dove la conversazione sul libro si è potuta svolgere grazie a due moderatori di eccezione: Stefano Micelli, Professor of International Management presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, nonché autore del libro a noi molto caro, “Futuro Artigiano”, e Paolo Manfredi, responsabile delle strategie digitali di Confartigianato Imprese, i quali hanno sapientemente portato all’attenzione dei presenti alcuni temi di primaria importanza.
Lo hanno fatto con la piacevolezza che si addice a una serata conviviale estiva – peraltro interrotta da un brusco annuncio di temporale, e poi subito ripresa, pochi minuti dopo, ancor meglio di prima – dove la chiacchierata aperta si è svolta nell’atmosfera rilassante e sicura del giardino antistante LOM.
Le domande si sono focalizzate sul punto di vista dell’Assessora sulla città del post-pandemia; sul rapporto tra Milano e il resto d’Italia, in ambito manifatturiero; sulla capacità della manifattura di esprimere quello che è stato definito “lavoro buono”, lavoro cioè in grado di non accentuare le divaricazioni di reddito e benessere presenti nella società attuale, bensì di riavvicinare le posizioni e includere in un percorso lavorativo positivo sempre più persone.
Ci ha fatto piacere essere citati, nel corso del talk, come uno degli esempi di riferimento di questo tipo di approccio sostenibile al lavoro: di certo il nostro impegno su questo fronte è totale, e sentiamo come una responsabilità essere visti come un punto di riferimento.
Infine, ci ha colpito profondamente la testimonianza dell’Assessora – da 10 anni al servizio del Comune di Milano – quando ha specificato che le cose che vengono esposte nelle città, nei Design Museum delle metropoli e in generale nei luoghi della cultura sempre presenti nei grandi centri urbani, vengono sovente ideate, progettate e realizzate in aree lontane dalle città.
In questo ci siamo riconosciuti in pieno, con il nostro heritage Made in Meda, del quale, come molti sanno, andiamo particolarmente orgogliosi e su cui stiamo lavorando alacremente per presentare un’importante novità (tenetevi pronti!).
A chiusura della chiacchierata, non è mancato un affettuoso augurio, accompagnato da un caloroso applauso, all’Assessora per le sue future attività, dato che ha ufficialmente annunciato di non ricandidarsi nella nuova giunta comunale che sarà eletta dopo l’estate.
Ci uniamo al saluto augurale, consapevoli di quanto le politiche attivate dal Comune di Milano in questi dieci anni siano state importanti per molti versi: dalla sensibilità verso i territori “non cittadini” all’attenzione costante, discreta ma concreta, verso le molte forme di lavoro manifatturiero, che ha saputo valorizzare in più occasioni e con il quale – capacità rara – ha saputo sempre dialogare costruttivamente.
Siamo certi che avremo nuove occasioni di incontro e collaborazione, magari proprio da LOM, dove nasceranno prossimamente numerose possibilità di incontro, anche e soprattutto per i nostri clienti, e delle quali sarete puntualmente informati.
A presto!