Arredatrice di splendide case e amica del comfort. Porta la Brianza fuori dalla Brianza a suon di progetti su misura e sogna un divano diverso in ogni casa di Roma. Il suo nome è Cristina Silenzi, arredatrice BertO40.
Nome: Cristina Silenzi
Professione: Arredatrice d’Interni #BertoRoma
Segni particolari: convinta sostenitrice della decorazione e del design.
Anni di attività alla BertO: quasi due.
Ti ricordi la prima volta che sei entrata nello showroom BertO di Roma? Che aria hai respirato?
Ricordo benissimo la prima volta che sono entrata; il profumo inconfondibile della pelle, un’enorme spazio dedicato alla scelta dei rivestimenti e un’accoglienza speciale: l’ambiente, il sorriso e una vigorosa stretta di mano mi hanno dato una sensazione di familiarità e professionalità, serietà e fiducia. Non male sentirsi subito a casa, entrando in un posto dove pensi di arredarla.
BertO: Meda o Roma non h alcuna differenza. Oppure si?
BertO è tante cose: un’azienda, un marchio, una famiglia, ma soprattutto è un insieme di caratteri, esperienze, professionalità e culture diverse a Roma come a Meda.
E’ cambiato qualcosa da quando hai iniziato rispetto a oggi?
E’ cambiato tanto senza cambiare gli obbiettivi e la passione con la quale cerchiamo di perseguirli. Le nuove collezioni hanno dato nuovo entusiasmo e sfogo alla creatività senza tralasciare i dettagli, elemento fondamentale per esaudire ogni desiderio! Siamo molto contenti di poter lavorare così nello specifico sui dettagli sartoriali. Lo si faceva anche prima, ma la Collezione Atelier invita proprio a farlo.
E’ cambiato qualcosa nel gusto dei clienti da quando hai iniziato? Richiedono modelli diversi? Rivestimenti diversi? Servizi diversi?
Faccio l’arredatrice da oltre vent’anni. Chi sceglie anche solo di venire a visitare lo show-room, evidentemente, riconosce nel nostro stile eleganza e confort senza eccessi e senza tempo. Le richieste di personalizzazioni aumentano certamente e la possibilità di realizzare un arredo su misura invita il cliente a porre domande sempre diverse e a realizzare veri e propri pezzi unici per la casa.
Una Tappezzeria Sartoriale brianzola: cos’è quel qualcosa in più che può offrire?
E’ nella definizione “tappezzeria sartoriale” la nostra essenza: cucire un divano addosso, come un abito, è un’arte, una continua ricerca e studio. La tappezzeria sartoriale si dedica alla realizzazione di un solo divano alla volta ed esclusivamente per il cliente che lo ha commissionato dopo averlo progettato con noi sul nostro tavolo, in showroom.
Ci racconti del nuovo showroom e cos’è cambiato rispetto a prima nell’approccio col cliente?
Il nuovo show-room è un grande laboratorio di idee, intuizioni, tradizione ed esclusività. Il grande tavolo da sarto che abbiamo a disposizione ci guida nel nostro compito: a parole non sempre si riesce a far “toccare” l’anima di un divano. Ora, grazie al tavolo, ai rivestimenti e agli attrezzi è tutto a disposizione di chi vuole capire, toccare e realizzare il proprio progetto d’arredo.
Qual è il modello più richiesto? E con che rivestimento?
A Roma il modello più richiesto è il Time Break ed il rivestimento più apprezzato, oltre alla pelle, è il lino.
Il tuo modello preferito?
Da brava romana, il modello che preferisco è il …. Time Break in pelle pieno fiore color Ontano con un paio di cuscinetti coloratissimi ma anche il nuovo divano Danton nella versione in velluto grigio, appena visto, mi ha subito fatto girare la testa.
Il più bel modello che hai progettato insieme a un cliente?
Direi più di uno ma il ricordo più bello è quello con Laura e Valerio; abbiamo progettato per il loro grande salone un divano angolare Time Break in lino stone washed verde petrolio, dove abbiamo riprogettato completamente l’elemento ad angolo in base alle loro esigenze di comfort. La scelta dei cuscini di complemento di varie forme e dimensioni è stata accuratissima; abbiamo dedicato un intero pomeriggio ai vari abbinamenti di colore sulle infinite tonalità del mare. Solo a progettazione ultimata ho scoperto che Laura è un architetto ed è nata una bellissima collaborazione.
La tua più grande BertO-soddisfazione?
Spero di non risultare sdolcinata nell’asserire che la mia più grande soddisfazione è la BertO-Empatia!!! Mi piace tanto sentirmi parte del BertO-Progetto in un momento di crescita e sperimentazione!
Cosa significa per te #BertO40?
È un evidente traguardo, ma ci vedo molto futuro. #BertO40 esprime la volontà di consolidare la propria crescita nonostante le evidenti difficoltà.
Come vedi l’azienda tra 10 anni?
Credo che il meglio debba ancora arrivare!!! Tra 10 anni parleremo delle grandi soddisfazioni che il Tavolo da Sarto ci ha regalato, di nuove collezioni se possibile ancora più esclusive e di divani oramai così apprezzati che arredano le case più belle della mia amatissima città!!!
Grazie Cristina!