Berto40: Matelda Bedendi, sarta cucitrice di…Vienna

C’è un luogo molto colorato all’interno della Tappezzeria Sartoriale BertO. Tra fili, spolette e macchine da cucire, nascono i dettagli più particolari della nostra produzione. Una delle artefici è Matelda Bedendi, sarta cucitrice #BertO40.

Nome: Matelda Bedendi

Professione: Sarta cucitrice

Segni particolari: cerca in ogni divano un “dramma scozzese”.

Anni di attività alla BertO: 10

Matelda Bedendi - sarta cucitrice

Il più bel divano che tu abbia mai cucito?

Non credo ci sia un brutto divano da cucire. Piuttosto penso che ci siano tessuti più belli di altri. Quello che mi diverte di più, per le linee e i volumi, è sicuramente il divano Vienna in tessuto di lino e cotone sfoderabile. E’ impegnativo, c’è molto cucito per completarlo ed è ricco di dettagli, come per esempio la balza foderata.

Cercando tra le tue foto, mi è capitato spesso di vederti discutere con Giorgio (Carlo Berto). Cosa vi dite?

Discutiamo spessissimo di dettagli. Mi piace molto lavorare con lui perché è uno scambio continuo ed è sempre un lavoro alla pari. Si sbaglia e si fa bene insieme. Lui mi chiede spesso come sia meglio fare qualcosa, come chiedo io chiedo a lui. Lavoriamo in armonia. Con tutti i colleghi succede così. Discutiamo animatamente ma il clima è sempre costruttivo. Capita spesso che mi metta d’accordo con Luigi (Pierluigi Pistore) prima del tagliato, oppure che discuta con Flavio (Cairoli) di come ottenere il risultato finale se dobbiamo fare qualche lavorazione più particolare. Il mio lavoro dipende da quello di Luigi, così come quello di Flavio dal mio. Lavoriamo come fossimo una speciale trama di tessuto.

Matelda Bedendi e Carlo Berto

Cos’è cambiato in 10 anni di lavoro qui?

Ho iniziato a cucire che ero una ragazzina. A tredici anni, dopo la terza media, in estate ho fatto il mio primo corso di cucito e a settembre stavo già lavorando sui miei primi cuscini. Quando sono arrivata alla BertO, 10 anni fa, cucivo solo le fodere di seduta e schienale. Dai cuscini ho imparato a realizzare le fodere per le strutture (noi le definiamo i fusti). Adesso taglio anche il bianco.
Un’altra differenza riguarda il prodotto. 10 anni fa andavano molto i divani lineari: tre posti o due più la poltrona. Ora sono quasi tutte composizioni. Si lavora molto su misura, ma ho letto tante parole dei miei colleghi su questo argomento quindi mi limito a raccontarti dei dettagli, quelli che mi riguardano più da vicino: il profilo è sempre andato molto di moda. Adesso mi capita di vedere cose più particolari, come per esempio la cucitura punto sella.

La cosa che ti dà più soddisfazione nel tuo lavoro?

Mi piace sfidare le cose nuove. Quando devo cucire un tessuto che non ho mai visto cerco di immaginarmi come sarà. E quando vedo che il risultato è bello, sono contenta. Ma la cosa che mi soddisfa di più è cucire pieghe e plissettature. Sono il mio amore di gioventù, quando sognavo di cucire abiti storici per il teatro. Anche i divani hanno il loro dramma scozzese.

Come riconosci un divano cucito bene?

La due aghi non perdona. Mai.

Il tuo divano preferito?

Un classico di qualche anno fa: il Panama.

Il rivestimento che non passerà mai di moda?

Il velluto sta avendo un grande ritorno. Ma, per questioni più pratiche, penso che il cotone sia immortale.Prova a pensare ai divani sfoderabili: quale rivestimento è naturale, lavabile, pratico e bello? Il cotone.

Matelda Bedendi

Quante volte hai riconosciuto le tue mani nel web o nei video?

Riconoscerei i miei anelli tra mille mani. All’inizio ero imbarazzata. Le troupe si muovono con telecamere, luci, cavi. Sembra che debbano smontare il laboratorio tutte le volte. Poi le riprese durano poco poco. Adesso non ci faccio più caso. Anzi, trovo divertente andare indietro nel tempo e cercare le foto e i video di qualche anno fa, per vedere le differenze tra di noi.

Facciamo una specie di gioco. Ti elenco categorie opposte e tu mi dici su cosa lavori di più? Alla fine vediamo chi vince:

Classico o moderno? Moderno

Pelle o tessuto? Tessuto. 

Due aghi o profilo? Profilo, ma di poco.

Fisso o sfoderabile? Sfoderabile.

Quindi chi vince oggi?

Il divano componibile Christian: è moderno, spesso lo realizziamo in tessuto. Ha il profilo ed è sfoderabile. Vince lui oggi.

Grazie Matelda!

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