Sono molte le barriere, culturale e mentali, su cui dobbiamo ancora lavorare per rinnovare la proposta di marca e adeguarla ai tempi.
Una di queste riguarda gli attori in campo, e tocca un tasto a noi molto caro che si chiama giovani.
Il tema dei giovani, per chiunque svolga un lavoro artigiano, si può rivelare un tasto dolente: o non ci sono, o non sono interessati a questo tipo di attività, vissuta troppe volte come ripiego.
Ma torniamo al tema del post: questa breve introduzione serviva solo a dire che i giovani possono essere coinvolti in molte cose dell’azienda, ben oltre il tradizionale “stage formativo”, spesso in tempi tragicamente sbagliati (magari post-laurea o perfino post-master).
Un caso brillante viene dallo studio sull’internazionalizzazione del nostro marchio a cura degli studenti Giorgio Artuso, Andrea Camporese, Eleonora De Ambrosi e Marco Fabbian, del corso di Analisi Competitiva Internazionale e Gestione delle Reti dell’Università di Cà Foscari di Venezia, facoltà di Economia.
Lo studio è completo di una panoramica del nostro brand, analisi dell’esistente nei vari mercati di riferimento, comparazione con alcuni competitor, prospettive operative.
Un piccolo grande esempio di come i nostri giovani, all’interno delle nostre università, siano già un patrimonio importante a disposizione della società.
Ringraziamo ancora una volta questo brillante team studentesco, mentre a breve lo renderemo disponibile per la consultazione su questo blog.