È un modo di dire spiritoso e divertente quello di affermare in tono baldanzoso, in conseguenza a una risposta esatta o un risultato acquisito:
Le so tutte!
Al di là dello scherzo, questo è un tema su cui, secondo noi, non… si scherza, nel senso che rimanda a qualcosa di molto serio.
Capita molte volte nella vita di un’impresa (e di chiunque sia chiamato a guidarla, gestirla o portarla avanti operativamente): si ha un successo, anche piccolo, anche non eclatante, anche personale e intimo, e subito viene da pensare:
Le so tutte!
Nulla di più sbagliato, ci insegnano i nostri fondatori, Fioravante e Carlo.
Sono stati loro – ancora una volta – a farci capire che nessun successo è nulla più che… un participio passato, e che nell’illusione di essere “capaci” e magari superiori a qualcuno in qualcosa c’è la trappola più grande, quella che ti fa cadere dell’autocompiacimento e arresta ogni possibile crescita futura.
È un esercizio per niente facile, quello di mantenere l’equilibrio rispetto a ciò che si riesce ad acquisire e ciò che rappresenta la sfida per migliorarsi, eppure è una pratica utilissima e – per quanto riguarda la nostra Ditta – assolutamente fondamentale.
Mai e poi mai abbiamo sentito Fioravante Berto vantarsi dell’aver realizzato un capitonné più bello o in tempi più rapidi del concorrente…
Mai e poi Carlo Berto si vanterebbe dei capolavori di tappezzeria sartoriale che realizza e fa realizzare…
Anche se per entrambi un comportamento simile sarebbe stato, fin dall’inizio, del tutto plausibile, la consapevolezza dell’errore che costituisce sempre il sentirsi meglio di altri ha sempre mantenuto questi atteggiamenti mentali lontani dalla realtà quotidiana della BertO.
Non si tratta né di modestia né di senso della misura, ma proprio di attenzione ai processi di crescita: cosa saremmo se ognuno di noi si appagasse del piccolo risultato quotidiano?
Si può pensare che un approccio di questo tipo sia, d’altra parte, troppo severo e poco gratificante, ma possiamo testimoniare che non è così: siamo sempre pronti, infatti, a riconoscere in molti modi il valore dei risultati acquisiti, ma tutto il nostro gruppo di lavoro sa molto bene che nessun risultato vero si acquisisce da soli: i risultati importanti, per cui sentirsi gratificati, sono quelli del team, della Ditta.
Anche a livello di crescita personale, abbiamo imparato direttamente dai nostri fondatori che un certo equilibrio aiuta una delle cose più importanti, non solo in orario di lavoro: la possibilità di imparare.
Pensiamo infatti che la voglia di imparare sia inversamente proporzionale al livello di autogratificazione che si prova: il “trucco“, se così si può dire, è anche evitare di pensare di saperle tutte.
In fondo, a pensarci bene… se le sai tutte, cosa ti rimane da imparare?
Un aspetto che chi ha fondato la nostra Ditta, nel 1974, conosceva fin troppo bene, al punto che ha saputo ispirare tutti noi attraverso tutti questi anni, e – a questo punto – possiamo dire che il loro insegnamento è duraturo, permanente.
Anche per questo abbiamo voluto fissarlo in un volume, il libro “Lo Spirito del 74 – 74 parole per vivere felicemente la passione per il proprio lavoro”, volto a fermare sulla pagina i 74 insegnamenti che riceviamo ogni giorno dai nostri fondatori, che hanno saputo mettere delle straordinarie basi a questa nostra azienda anche osservando l’imperativo di continuare a imparare sempre, senza fermarsi mai dal ricercare nuove occasioni di apprendimento, di formazione, di miglioramento.
A pag. 42, tutto questo è sintetizzato in questa espressione:
Impara
Nel momento in cui pensi di saperle tutte, hai chiuso
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