Ieri sera, nell’area #BertoLive dello showroom di Meda, abbiamo presentato il libro di BertO LO SPIRITO DEL 74 – 74 parole chiave per vivere felicemente la passione per il proprio lavoro“.
È stata una normalissima serata… tra giganti straordinari, supereroi del quotidiano ed extraterrestri.
Nella prima parte dell’incontro – riservata ad alcuni tra i clienti più affezionati della nostra Ditta – abbiamo potuto conversare amabilmente con il nostro art director Alessandro Castello (Castello Lagravinese
Studio) su tutto ciò che sta “a monte” di una collezione, di un prodotto, di una scelta di tessuto o materiale.
La visione d’insieme, che arriva ad ogni particolare di ogni complemento o elemento d’arredo, lo studio della tecnologia per raggiungere determinati risultati, la ricerca certosina della miglior combinazione tra fornitori di altissima gamma.
Senza dimenticare la cura dell’intera filiera, interamente in mano a noi di BertO che – come molti sanno – non lasciamo mai e poi mai e poi mai alcun intermediario tra le mani dei nostri artigiani e la casa dei nostri clienti.
È stato davvero interessante mettere quei signori – coppie di ogni età, giovani single, famiglie – che negli anni hanno scelto e apprezzato un prodotto BertO, davanti a chi quel prodotto ha visto prima che esistesse.
E poi si è seduto insieme a chi quel prodotto poteva forse realizzare.
E poi, insieme, lo hanno fatto, arrivando a livelli di stile e qualità che pochi al mondo possono permettersi di proporre.
“Siamo qui grazie ai nostri clienti – alcuni lo sono da decenni alcuni da poche settimane – che ci riconoscono dei risultati che nessun altro riesce ad offrire, e noi sappiamo che non è un caso, ma il frutto di lavoro costante e continuo in termini di ricerca materiali, studio delle tecnologie, affinamenti di stile…. un lavoro che non finisce mai, e che è integrato da servizi sempre più vicini al cliente, anch’essi oggetto di evoluzione costante. E noi siamo fieri di meritarci questa fiducia, la vogliamo contraccambiare migliorando sempre, anno dopo anno, mese dopo mese, giorno dopo giorno”
Sono le parole di chi inventa i prodotti BertO. Pronunciate a fianco di chi li realizza.
Le parole dei clienti – che generosamente hanno preso il microfono per raccontare con quale piacere usufruiscono da anni (a volte da decenni) di ciò che esce dai nostri laboratori artigiani – ci hanno confermato un fatto fondamentale.
“Siete unici, come voi non c’è nessun altro al mondo”
In pratica ci hanno detto che siamo degli extraterrestri!
Concluso questo primo momento riservato ai clienti, ci siamo concessi qualche minuto di relax, fino all’arrivo di alcuni giganti. Due, per la precisione.
Giganti nella loro importanza, nei loro ruoli istituzionali, nelle loro opere (parliamo di due personaggi conosciuti internazionalmente, che hanno scritto libri e saggi, che dalle loro cattedre universitarie formano la classe dirigente di domani), ma anche giganti di disponibilità, di simpatia umana, di generosità.
Si sono tenuti liberi per noi e ci hanno raggiunto a Meda la prof. Ivana Pais, professore associato di sociologia economica nella facoltà di economia dell’Università Cattolica, e il prof. Stefano Micelli, accademico ed economista, professore di economia e gestione delle imprese presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.
E hanno parlato di noi, del libro di BertO, di quello che c’è dentro…come solo loro sanno fare.
Per capire quanto sono stati apprezzati e applauditi, non ci sono parole, occorreva essere presenti ieri sera. Ma una cosa possiamo raccontarvi: il loro sorriso, che si vede bene nelle foto.
Persone di così alto livello e di così grande generosità possono essere definite solo in un modo: dei giganti.
Ma la platea che si sono ritrovati davanti non è stata da meno.
Era infatti composta da autentici supereroi.
Supereroi del quotidiano, protagonisti di sfide personali e professionali, travestiti da persone normali.
L’agricoltore, l’imprenditrice, il giovane impegnato socialmente.
I direttori dei nostri showroom in giro per l’Italia, che non esitano a fare alcune centinaia di km, tra una giornata pesante e il mattino dopo.
Chi guida i nostri furgoni.
Le mogli, i mariti, i figli, i bambini.
Chi combatte nelle istituzioni, per il futuro del nostro territorio.
Chi scrive sul web, chi studia matematica e chi fa gli stage nei ristoranti di Monza.
Chi studia come parlare con i clienti, e chi invece interroga gli algoritmi. Chi arriva da Seregno, chi da Shanghai.
Chi fa il capitonné, e lo insegna, e chi lo impara, con le mani che a sera fanno male.
Chi si è svegliato un giorno senza un lavoro, e chi il lavoro lo crea ogni mattina.
Chi prova per la prima volta a caricarsi una poltrona sulla testa, e chi un intero negozio sulle spalle.
Capirete a questo punto perché abbiamo trascorso una serata indimenticabile!
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