Tra le 74 parole chiave che abbiamo individuato per meglio descrivere la passione per il proprio lavoro, e che compongono il nostro ormai celebre libro Lo Spirito del 74, ce n’è una che non ci si aspetta.
Questa parola è “Orecchie”.
Eppure, quanto stiamo per raccontarvi è quanto di più rilevante e centrale ci sia nel nostro lavoro quotidiano.
Questa parola, apparentemente buffa e distante da tutto ciò che ruota attorno al lavoro, è però alla base degli obiettivi che la nostra Ditta è stata in grado di raggiungere.
Ma non è tutto: è un concetto attorno a cui ruota ogni servizio che offriamo ai nostri clienti.
Forse, se sostituissimo la parola “Orecchie” con “Ascolto”, ci risulterebbe più chiaro e immediato cosa intendiamo.
Devi sapere infatti che il concetto di ascolto – nel nostro settore in particolare – è dato totalmente per scontato.
Ti sarà certamente capitato, nel corso della tua vita, di avere la necessità di sostituire un pezzo di arredo della tua casa.
Facendo un esercizio di immaginazione, poniamo il caso di dover sostituire un divano.
Quello che succede praticamente ovunque, nella grande distribuzione così come nei più importanti negozi di arredamento e rivenditori, è di richiedere ciò che ti serve con una formula semplice e diretta, tipo: “vorrei sostituire il mio divano, lo vorrei da tre posti e grigio in tessuto“.
Ed ecco che, nella maggior parte dei casi, il divano che viene proposto non è il frutto di un’attenta analisi della situazione, dei desideri e dei problemi che ti portano a dover sostituire il divano, bensì la soluzione da catalogo che serve per rispondere alle richieste più superficiali. La stessa soluzione proposta sarà quindi la medesima per centinaia di richieste che nascono da problemi completamente differenti.
Questo esempio ci mette di fronte alla realtà: ascoltare significa capire, trovare soluzioni, proporre il meglio che spesso è esattamente l’opposto di quello che potessimo pensare all’inizio.
Per noi, ascoltare un cliente significa rassicurarlo di essere nel posto giusto al momento giusto, con un esperto nel settore capace di capire ciò che sta cercando di dirci, che desideri ha per la propria casa, con chi desidera trascorrere il proprio tempo in casa e che funzione deve avere ogni angolo del progetto d’arredo.
Ascoltare non è quindi contare fino a dieci, interrompere e proporre una soluzione da un catalogo.
Ascoltare è ciò che fa la differenza, insieme a una proposta di design unica e un servizio che rispecchi le reali esigenze di ciascun cliente.
Esiste un frangente più importante, nella storia di una relazione di lavoro?
Probabilmente no.
È stato ed è tuttora grande, lo sforzo da parte del team BertO, di imparare questo ascolto, di declinarlo anche oltre le parole, anche dopo il momento iniziale, anche nelle fasi successive di analisi e risoluzione dei problemi. Anche e soprattutto quando i nostri clienti si stanno condendo il comfort del proprio divano BertO da anni.
Vi è poi un’attitudine più ampia, più strategica, di capacità di ascolto.
È quella che, nel 1974, ha portato Carlo e Fioravante Berto a fare determinate scelte, prima fra tutte quella di spostarsi fisicamente nel territorio più importante del settore dell’arredamento: Meda.
La Meda che tutti conoscono oggi come capitale globale del Design, la città dove è nato e continua a far sognare l’interior design Made in Meda… aver compreso che era qui che dovevano fondare la loro impresa, che era qui che dovevano impiantare le loro vite, che era qui che dovevano basare i loro progetti per il futuro, ecco, anche questa è stata una prova di ascolto.
Ascolto del mercato. Ascolto – addirittura – delle sue prospettive di sviluppo.
Il fatto che siamo qui, oggi, con un libro in loro onore, e soprattutto con un’azienda che dedica molte energie ad “ascoltare il futuro” per poter meglio interpretare le esigenze di chi si rivolge a noi, oggi e sempre, beh, la dice lunga sulla qualità di quell’ascolto.
Anzi, per meglio dire, sulla finezza di quell’orecchio.
Per celebrare questo importantissimo tratto che ci hanno trasmesso i fondatori della BertO, queste sono le parole che abbiamo scelto, e che trovate a pag. 13 del volume Spirito del 74 – 74 parole per vivere felicemente la passione per il proprio lavoro:
Orecchie
Organo molto sottovalutato,
al contrario della bocca,
sempre sopravvalutata
Il libro Lo Spirito del 74 non è solo il primo libro di BertO, scritto da Filippo Berto. ma è un vero e proprio oggetto di design.
È stato recensito in numerose testate di design italiane, tra cui DDN nel mese di aprile 2020. Guarda qui.
Puoi richiedere la tua copia del libro direttamente sul nostro sito qui.
Realizza il tuo progetto di design per la tua casa!
Richiedi ora la tua consulenza ai nostri interior designer!
Richiedi ora la tua consulenza riservata e realizza il tuo progetto d’arredo Made in Meda con BertO