Qualche settimana fa vi abbiamo svelato chi, insieme a noi, lavora minuziosamente ad ogni modello della nostra collezione.
Abbiamo fatto una chiacchierata con i nostri Art Director Alessandro Castello e Mari Lagravinese di Castello Lagravinese Studio a proposito delle sfide che, insieme, abbiamo affrontato negli ultimi anni.
Ma non avevamo ancora terminato gli argomenti.
Ecco allora com’è proseguita: con l’aggiunta di Filippo Berto.
BERTO: Cosa succede quando vi incontrate per discutere di un nuovo progetto? Ovvero, prima che voi varchiate la porta con le idee in mano. Cosa vi ispira?
ALESSANDRO CASTELLO: I nostri progetti sono il risultato del dialogo quotidiano e del continuo scambio di idee ed opinioni fra noi e Filippo per creare insieme un progetto comune.
Proprio per questo motivo, l’esigenza di un prodotto nuovo o di una nuova collezione viene percepita in anticipo e condivisa da entrambe le parti.
MARI LAGRAVINESE: In generale siamo molto curiosi verso tutto ciò che ci circonda e per questo l’ispirazione per i nostri progetti nasce spesso del nostro vissuto, lavorativo o privato. In molti casi si tratta di una piccola intuizione o di un dettaglio che ha colto la nostra attenzione nei momenti più disparati: un pezzo di alta moda visto in una vetrina durante le attese in aeroporto, la scena di un film, la pagina di una rivista oppure una passeggiata in un mercatino.
FILIPPO BERTO: esatto. Ogni giorno, noi ascoltiamo le esigenze dei nostri clienti, con l’obiettivo di soddisfarle. Ogni modello presentato in showroom, sul sito e consegnato ai clienti, è il frutto di uno studio che dura mesi per creare divani studiati per durare nel tempo, progettati sin dall’inizio per essere personalizzabili mantenendo intatto stile e comfort.
BERTO: Se doveste individuare una parola chiave che meglio di altre possa spiegare i valori e la passione di questo nostro lavoro insieme, quale sarebbe?
MARI LAGRAVINESE: Con Filippo abbiamo creato una sorta di “laboratorio delle idee” dove ognuno dà il suo contributo e grazie al quale siamo riusciti a creare una visione comune degli obbiettivi che vogliamo raggiungere. La sua capacità di ricezione e reattività agli stimoli che gli forniamo è sicuramente un aspetto fondamentale per la buona riuscita e la crescita di questo progetto.
FILIPPO BERTO: il nostro è un gioco molto molto serio. Sappiamo che le nostre riunioni partono spesso con idee altissime, difficilissime da realizzare. Ma queste sono le sfide che ci piacciono. Guardiamo oltre, teniamo alto il livello di sfida. Inoltre, il laboratorio delle idee è condiviso con tutto il gruppo: tappezzieri, arredatori, marketing. Lo stimolo arriva da tutti e viene condiviso con tutti. Condivisione è anche una delle 74 parole chiave del nostro libro Spirito del 74.
BERTO: C’è un modello della collezione che vi ha dato più soddisfazione?
MARI LAGRAVINESE: Indubbiamente il momento più entusiasmante della creazione di un prodotto è il primo passaggio dal disegno bidimensionale al modello tridimensionale, la transizione dalla carta alla materia concreta. Quando da un blocco di polistirolo è apparsa la scocca della poltrona Hanna, abbiamo visto materializzarsi davanti ai nostri occhi la nostra idea, esattamente come ce l’eravamo immaginata!
FILIPPO BERTO: nove mesi indimenticabili, di prototipazione selvaggia. Abbiamo istituito un comitato, composto da Alessandro, Mari, i nostri tappezzieri tra cui Flavio e mio zio Giorgio, i sarti.
E’ stato magnifico.
BERTO: Cosa vi spinge, vi motiva, vi colpisce nella collaborazione con noi?
ALESSANDRO CASTELLO: La nostra aspirazione più grande è crescere e fare sempre meglio, non accontentarsi mai e puntare al raggiungimento dei nostri obbiettivi con impegno e passione. In due parole: ambizione e voglia di fare, che è quello che ritroviamo in Filippo e nel suo team.
FILIPPO BERTO: esattamente. Siamo costantemente mossi dalla voglia di migliorarci, di fare meglio del giorno prima. Ogni giorno è il nostro giorno zero. E avere dei compagni di squadra come Alessandro e Mari per noi è non solo sinonimo di grande valore, ma anche una grande fortuna.
BERTO: Qual è secondo voi la sfida maggiore che abbiamo affrontato insieme fino ad oggi?
ALESSANDRO CASTELLO: Sicuramente l’apertura di due showroom BertO a Padova e a Torino, in pochi mesi è stata una sfida stimolate, che ha portato, e sta portando tutt’ora, grandi risultati e molta soddisfazione.
FILIPPO BERTO: Trovare la sfida delle sfide, guardando agli ultimi mesi, è difficile. Viste tutte insieme fanno paura. Il nostro è uno sforzo epico, leggendario si potrebbe anche dire, che ci coinvolge tutti: lavorare con il nostro territorio, la Brianza, e crescere. Nella proposta, nello stile, nella distribuzione.
E in questo caso si, i nuovi showroom Berto Salotti di Torino e Padova sono stati la ciliegina sulla torta.
Ma non credete, ne abbiamo in mente ancora un paio molto molto interessanti.
Una su tutte? Il servizio #BertoPrima: i prodotti più apprezzati della nostra collezione, disegnati da Alessandro Castello e Mari Lagravinese, realizzati a regola d’arte e rivestiti con i migliori tessuti e pelli, disponibili con i migliori tempi di consegna: 48 ore in Lombardia!
Con #BertoPrima abbiamo letteralmente preso fuoco dalla gioia!