È un momento, questo Maggio 2021, in cui il nostro settore vive febbrilmente la tensione positiva del ritorno del Salone del Mobile, la kermesse internazionale che tutto il mondo attende ogni anno con impazienza, fin dalla sua nascita nel 1961, e che – causa pandemia – ha vissuto nel 2020 un doloroso anno di fermo.
Non era scontato che la manifestazione potesse avere luogo nemmeno in questo 2021, ma è di questi giorni la decisione di procedere.
Nuovo format, nuovo nome (ancora non noto), nuova impostazione.
Un cambiamento radicale, che stimola e spaventa allo stesso modo, come giustamente sottolinea Dario Di Vico (Corriere della Sera) nella parte introduttiva del servizio televisivo.
In questo scenario, la nostra Ditta è certamente molto stimolata, e… per nulla spaventata: essere allenati al cambiamento fa parte del modus vivendi della BertO, come sa bene chi ci conosce.
Proprio questo è stato, tra le righe, il senso dell’intervento di Filippo Berto, CEO BertO, durante l’intervista rilasciata a Fabrizio Patti in occasione dello Speciale Design di RAI 3 andato in onda questa mattina a Officina Italia:
“Il mondo oggi è un po’ più piatto…”
Sono le parole di Filippo ai microfoni di RAI 3, quasi a richiamare il best-seller di Thomas Friedman che già nel 2005 raccontava l’evoluzione irreversibile della globalizzazione per mezzo dalle tecnologie informative.
Filippo continua poi portando il focus sulla relazione con i clienti:
“…e l’incontro con i clienti può avvenire con modalità diverse, ad esempio integrando metodi tradizionali e digitali”
E qui si tocca un argomento che più volte, nei 30 minuti circa del servizio televisivo, è stato citato, sotto diverse angolazioni.
Puoi rivedere l’intervista completa qui >>> https://bit.ly/3455eBV
Evolvere verso la digitalizzazione.
Utilizzare le piattaforme.
Interpretare il cambiamento.
Lavorare in chiave di relazione.
Tutti questi concetti, giustamente enfatizzati in vari modi dai protagonisti del servizio giornalistico, tutti – nessuno escluso – sono da noi molto ben conosciuti, in quanto orientano, e non da oggi le strategie aziendali BertO.
In fondo, i recenti avvenimenti che hanno impattato così duramente l’economia, non fanno che ricordarci ancora una volta che il cambiamento, quando arriva, non chiede permesso ma si impone. E talvolta si impone con forza brutale.
Al pari di molti nostri colleghi, siamo quindi entusiasti e fiduciosi che la rinnovata occasione del Salone del Mobile, unitamente alla straordinaria novità del Museo del Design che aprirà a breve a Milano, sarà un meraviglioso segnale di rinascita nazionale, dopo il lungo momento buio che tutti abbiamo vissuto.
Come sempre, guardiamo con occhi ottimisti alle date che inseriscono nell’agenda di tutti noi il Salone 2021: Milano. 5-10 settembre!
Un appuntamento con il futuro per il quale noi di BertO cerchiamo ogni giorno di allenarci, mettendoci tutta la passione delle nostre persone, e tutta la spettacolare competenza che caratterizza non solo la nostra Ditta, ma l’intero nostro territorio.
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