Le domande di Mario Fusaro a Stefano Micelli e Stefano Maffei, in vista dell’evento del 5/6 a Meda.

Nuovo intervento nella discussione che abbiamo lanciato qualche giorno fa, che invita chiunque sia interessato a porre una domanda ai protagonisti dell’evento A Meda, il Futuro è Artigiano, tra Analogico e Digitalein agenda per martedì 5.

Mario Fusaro è titolare di una delle imprese artigiane coinvolte in Analogico Digitale, quindi questo stimolo viene da qualcuno che, in Brianza, già sta portando avanti il proprio sguardo imprenditoriale.

La domanda di Mario a Stefano Micelli:

Nel suo libro abbiamo letto fantastiche storie di piccole e grandi imprese legate virtuosamente al mondo dell’ artigianato e nate dalla passione per il proprio lavoro, da aziende ben strutturate a giovani appassionati che hanno avviato la loro attività nel garage sotto casa.

Nell’ottica di rimettere il lavoro artigiano al centro dell’economia,
non crede che in Italia oggi queste possibilità siano sempre più ostacolate dalla burocrazia
e dall’infinità di leggi esistenti, al punto che i giovani sono sempre piu scoraggiati
dal cercare la loro possibilità?

La domanda di Mario a Stefano Maffei:

Nel suo ruolo di professore “trasversale”,
qual è la tematica più importante da affrontare con gli studenti per far sì che questi
– una volta conseguita la laurea – non escano e si sentano persi o spiazzati
in un mondo dove la figura del designer fa sempre più fatica ad affermarsi,
se non all’interno delle “major” del mercato?

Ricordiamo che l’evento del 5 è ad ingresso libero e può essere seguito anche via Twitter, grazie al tag #futuroartigianobrianza. Qui la pagina evento su Facebook.

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