“Cambia”. Lo dice anche il nostro libro.

Da più e più parti – media, conversazioni personali, contatti online – ci viene reiterato l’invito a “cambiare”, “essere pronti a cambiare”, “attrezzarsi per il cambiamento”.

Chi ci segue sa che da queste parti il cambiamento non è un concetto nuovo, né tantomeno snobbato. 

Al contrario: abbiamo un rispetto profondo e quasi religioso per il cambiamento. Al punto da dedicare a questo tema una preziosa pagina del libro “#Spiritodel74 – 74 parole per vivere bene la passione per il proprio lavoro”, laddove si dice: 

Cambia – Non fidarti dell’abitudine – mai (pag. 51)

Abbiamo cambiato sempre.

I nostri fondatori, per iniziare la loro avventura imprenditoriale, cambiarono regione, si spostarono a Meda perché intuirono che un lavoro d’eccellenza poteva svolgersi solo nella Capitale mondiale del Design.

Il nostro approccio al mercato cambiò non appena emerse l’opportunità di Internet, e noi la cogliemmo tra i primi in Italia (non per niente abbiamo avuto l’onore di essere Caso Studio Google e Google Ambassador per le PMI, con il programma “Eccellenze in Digitale”).

I rapporti con i clienti – peraltro continuativi negli anni e decenni, in molti casi – cambiano costantemente al cambiare delle tecnologie informative disponibili: blog, infocommerce, social network, digital p.r.: tutto questo è il nostro pane quotidiano.

I canali distributivi… vogliamo parlarne? Da showroom a digitale, da digitale a showroom, senza soluzione di continuità, con un team unico al mondo per capacità di interfaccia con il cliente e omogeneità della proposta di valore.
Di persona e online, esattamente lo stesso, esattamente le stesse persone e – soprattutto – le stesse professionalità. 

Le garanzie qualitative su prodotto e servizio: citiamo solamente – caso probabilmente unico nel settore del Design – l’accortezza di non lasciare mai mai mai il prodotto in mani che non siano le nostre, dallo sketch iniziale alla consegna in casa del cliente, senza tralasciare nemmeno il trasporto, che avviene con mezzi di proprietà e personale dipendente specificatamente formato.

E infine, cambiare significa anche cambiare ciò che hai intorno, perché un’azienda non è avulsa dalla realtà, non è un mondo a parte… un’azienda dà lavoro a persone del territorio, incide sulla vita della comunità, è un riferimento, per tante cose.

Noi questo lo sentiamo profondamente, e per questo abbiamo cercato di cambiare approcci tradizionalisti alla produzione. 

Lo abbiamo fatto aprendo l’azienda e rendendola un laboratorio condiviso, in più modi: sia con i nostri progetti pionieristici di crowdcrafting, che rendono possibile per chiunque l’avvicinarsi personalmente alla co-creazione del proprio elemento di arredo, sia ideando un laboratorio del racconto che ci ha permesso – negli anni – di migliorarci attraverso il continuo confronto su ciò che facciamo quotidianamente, grazie alla continua narrazione.

Oggi siamo chiamati a cambiare nuovamente.

Non solo come modo di lavorare, ma probabilmente come modo di vivere. 

Da un lato siamo fiduciosi della nostra capacità di innovare ed innovarci, dall’altro siamo consapevoli – ancora una volta – che cambiare è questione fondamentale.

In tal senso torna utile, ancora una volta, l’insegnamento dei nostri fondatori.

Sono stati loro, nel 1974, a mettere le basi di un’azienda mai pienamente soddisfatta di sé, mai a suo agio con i risultati – per quanto lusinghieri – mai ferma davanti alla possibilità di un miglioramento.

E migliorare – ci hanno insegnato Fioravante e Carlo Berto – non è mai un’opzione, ma un obbligo, morale ancora prima che imprenditoriale.

Per questo motivo – che abbiamo cercato di ricordare attraverso il libro, nell’articolazione dei 74 concetti chiave – ci sentiamo oggi obbligati ad onorare questo imperativo: cambia. 

Ma attenzione: non sottovalutiamo la difficoltà e l’impegno necessari a decidere di cambiare una situazione… è per questo che – per quanto riguarda i cambiamenti migliorativi all’interno della tua casa – siamo sempre al tuo fianco, pronti ad accompagnarti in ogni scelta, perché sia sempre della massima soddisfazione. 

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