Un sabato sera a Meda, in Brianza, a parlare di correttezza e rispetto delle regole.
Questo è accaduto, questo ci riempie di felicità.
E’ proprio felicità quella che proviamo, più della soddisfazione per la serata riuscita, e perfino più della riconoscenza verso coloro che hanno portato le loro straordinarie competenze ed esperienze da #BertoLive, per condividerle con tutti noi.
La Forza del Gruppo era uno dei temi della serata, all’interno del concetto più ampio che definiva l’incontro: “Valore, Etica, Impresa Gruppo – Vincere sui mercati in tempi di crisi“.
E un gruppo particolarmente consistente si è radunato sui divani #BertoLive – che hanno accolto piuttosto bene oltre 100 persone, 121 per l’esattezza – per recepire un messaggio molto forte: per vincere serve muoversi insieme, per muoversi insieme serve rispetto delle regole.
Perché vincere – ci è stato detto e dimostrato – richiede un’azione corale, perché vincere come società vuol dire essere capaci di lavorare con gli altri, perché vincere davvero, alla fine, vuol dire mettere le nuove generazioni in condizione di competere insieme e vincere insieme, e non di perdere ognuno per conto proprio, come accade inevitabilmente – nel lungo termine – quando ci si muove incuranti delle regole.
Siamo felici, come imprenditori ma forse ancor più come cittadini.
Felici che queste cose siano state capaci di attirare gente – imprenditori, influencer, amministratori pubblici – da tutta la Lombardia, e perfino dal Veneto e dal Piemonte.
Felici che le testimonianze di Salvatore Vella, Mauro Baricca e Demetrio Pisani abbiano incantato il pubblico nel silenzio più concentrato che si possa immaginare, per ben due ore.
Felici che Jacopo Tondelli, direttore de Gli Stati Generali, abbia accettato il nostro invito e moderato un incontro non facile, con una straordinaria ironia e puntualità.
Felici che messaggi quali “Il cambiamento non può arrivare dall’alto, deve arrivare dal basso” (Baricca) oppure “Lasciare mano libera a chi non rispetta le regole equivale a buttare il futuro dei nostri figli” (Vella) siano state accolte da applausi vibranti.
Felici che Enrico Zappa abbia raccontato l’esperienza dell’Opificio Zappa (e felicissimi di vedere tutta l’Opificio Crew divertirsi, ridere a crepapelle e lavorare fino alle 23.00 intervistando e raccogliendo contenuti da parte di tutti i partecipanti).
E, naturalmente, siamo anche felici che la nostra azienda sia stata la meta, per un sabato sera di marzo, di tante persone che non si conoscevano, che hanno incontrato il nostro evento in rete o tramite passaparola, e ci abbiano fatto l’onore di venire a casa nostra. Grazie: ci avete fatto sentire importanti!
In tutto questo, il nostro sentito, profondo ringraziamento agli autori del volume “La Forza del Gruppo”, da cui ha preso spunto tutto l’evento, non può che prendere a prestito le parole di Demetrio Pisani, quando cita la frase “Da soli si va veloci, ma insieme si va lontano”.
Non siamo che una PMI brianzola, ma nel nostro piccolo, puntiamo anche noi ad andare lontano, e vogliamo andarci in virtù della Forza del Gruppo.
Un gruppo come quello che abbiamo conosciuto a Meda sabato sera, un gruppo come quello che ci sforziamo di evolvere ogni giorno alle prese con il nostro lavoro, un gruppo come quello che sogniamo in tanti, e pian piano, specie tra i giovani, va formandosi… quel gruppo di 60 milioni di connazionali, che quando decideranno di indossare la maglia della nazionale tutti i giorni, anziché solo nei giorni dei mondiali – non avranno più rivali.
Noi ne siamo convinti, e quella maglia non la togliamo mai 🙂
Grazie Salvatore, Mauro, Demetrio, Enrico, Jacopo, Paolo, Eloise, Monica, Mamete, Paola, Cristian, Christian, Gianni, Filippo, Elio, Michela, Angelo, Matteo, Silvia, Maurizio, Jessica, Tommaso, Silvia, Giorgio, Diego, Roberta, Annalisa, Gianni, Flavio, Monica, Maurizio, Patrizia, Massimo, Fabio, Valeria, Stefano, Andrea, Chiara, Giovanni, Arianna, Francesco, Fabio, Simone, Vittoria, Florindo, Davide, Gianluca, Eliana, Morgana, Marcello, Thomas, Jacopo, Linda, Giovanni, Micaela, Giancarlo, Roberta, Carla, Andrea, Marta, Mariann, Carlo, Giusy, Nicolò, Enrico, Donatella, Gianmarco, Fabio, Giorgio, Diego, Elisa, Vittorina, Opificio Crew, Alessandro, Rossella, Pier, Emilia, Pietro, Bruno, Cesare, Maurizio, Cristina, Carlo, Renato, Marco, Carlo Alberto, Daniele, Valentina, Claudio, Luca, Stefano, Marion, Monica, Clementina, Luigi, Marie Laure, Luca, Marinella, Silvana, Pietro, Seble e tutti gli altri.
Correttezza e rispetto delle regole dovrebbero essere alla base di ogni aspetto della vita, professionale e non, dovrebbero essere i valori e i principi che si insegnano ai figli ma per poterlo fare dobbiamo essere i primi a rispettarli. Per fare questo ci vuole molto coraggio, soprattutto oggi in una realtà così complicata e sfiduciata,e voi lo avete dimostrato parlando di questo “spinoso” argomento.
Sono un avvocato civilista che opera in Milano e Brianza, due belle e ricche realtà, tuttavia nella mia professione incontro scarsa correttezza e un dubbioso rispetto delle regole…ciò nonostante, si percepisce molto coraggio. Il coraggio dei giovani avvocati come me che crede ancora e ostinatamente nella giustizia, il coraggio di chi intraprende scientemente questa professione per passione e per amore, il coraggio di chi si rende conto che, oggi, la giustizia è un privilegio di chi se lo può permettere e quindi sceglie di non gravare gli onesti cittadini…rimettendoci di tasca propria ma con il sorriso e la soddisfazione di aver dimostrato che la giustizia c’è e altro non è che correttezza e rispetto delle regole.
Grazie Samuela, lo spirito della serata è stato proprio questo. Vieni a trovarci quando vuoi, ti aspettiamo.
Complimenti per questo fantastico messaggio, che state dando, purtroppo non ho potuto esserci fisicamente ma c’ero con tutto lo spirito . Condivido al 1000% l’idea che da soli si può andare veloci ,ma insieme si va lontano .
Cominciamo a mettere da parte il nostro individualismo Italiano e diventiamo Grandi buon lavoro a presto .
Ciao Ernesto, grazie mille. Ti aspettiamo al prossimo evento!