Vi è mai capitato di incontrare una Resega con oltre 40 anni di onorato servizio alle spalle, trilingue e molto molto chiacchierata all’interno del suo ambiente di lavoro?
Ecco, forse no, ma questa è l’occasione giusta per farlo.
Se vi state chiedendo perché 40 anni, perché trilingue e perché chiacchierata, provate ad immaginarvi i decenni di lavoro, di sfide e di viavai all’interno del laboratorio BertO di Meda, in Brianza, e la mescolanza di dialetti veneto/medesi di cui è stata testimone.
Premessa importante per chi ci legge da zone lontane dalla Brianza: “Reseghê a Nastèr ” è termine dialettale che indica il segaccio, oppure – come nel nostro caso – la macchina per segare.
Buona lettura!
BertO: Sciurê Reseghê, cosa prova in questo momento, mentre si appresta a lasciare il laboratorio artigiano Berto, dopo quarant’anni anni di lavoro? È stanca?
Resega:
(in medese) Sun minghê strachê. Laurà, resegà l’è ul mè mestee.
(per i veneti) Mì? Mì no son straca! Segare xé el me lavoro!
(per il resto del mondo) Non sono stanca. Lavorare, segare, è il mio mestiere.
BertO: Quali esperienze ricorda soprattutto, di questo lungo periodo di servizio?
Resega:
(in medese) Quand in rivaa tücc chi persun per fà ul “divanopermanagua..”, madonê che rebelòt!
(per i veneti) Quando i xé vegnù in tanti par far quel divano… comeseciama… divano par managua, me pare. Che casìn!
(per il resto del mondo) Quando sono arrivate tutte quelle persone per fare il “divanoxmanagua…” madonna che confusione!.
BertO: Com’è cambiato il modo di lavorare, rispetto a quarant’anni fa?
Resega:
(in medese) Èl zo nò, sun scià a resegà tütt ul dì.
(per i veneti) Cossa volo che sapia mì, mì sego!
(per il resto del mondo) Non lo so, son qua a segare tutto il giorno
BertO: Cosa rappresentano i santini, le immagini sacre e lo stemma del Milan, che lei sfoggia?
Resega:
(in medese) Dighèl ai fioeu! Mi foo ul me mestee, g’ho minghê teemp de pêrt.
(per i veneti) Gheo diga ai tosi, mi son qua par far el me lavoro, e el me lavoro xé segare
(per il resto del mondo) Chiedi ai ragazzi! Io faccio il mio mestiere, non ho tempo da perdere).
Perdonaci mitica Resega che ci hai accompagnato per tutti questi anni, se ci siamo permessi di scherzare un po’.
Ti sentiamo come una di noi, e come una di noi ti prendiamo un po’ in giro, ti vogliamo bene e ti salutiamo con un post.
In fondo siamo abituati a dar voce a tutti, a raccontare quel che ci succede, a intervistare i protagonisti… e chi è più protagonista di una Tappezzeria Sartoriale Artigiana di chi lavora efficientemente, senza mai perdere un colpo, per 40 anni?
Un particolare ringraziamento a Felice Asnaghi per aver curato la trascrittura del dialetto medese.
Fatto anche questo!! Grazie!!