La forza del gruppo: due domande a Salvatore Vella.

Sabato 18 marzo alle 18.00 ospiteremo a @ #BertoLive un incontro molto importante, che parla di noi: Valori, etica, impresa, gruppo. Vincere sul mercato in tempi di crisi.

Abbiamo fatto quattro chiacchiere con uno dei nostri ospiti, il magistrato Salvatore Vella, autore del libro LA FORZA DEL GRUPPO insieme a Mauro Baricca e Demetrio Pisani.

Salvatore Vella insieme a Mauro Baricca e Demetrio Pisani


BertO:
Ci racconti chi sei e la tua esperienza?
Salvatore Vella: Sono Magistrato dal 1999, ho una splendida famiglia e due figlie che stanno crescendo in un mondo che non è bellissimo ma che ci dobbiamo, tutti, impegnare a rendere migliore.
Oggi sono in servizio presso la Procura della Repubblica di Agrigento, dal 2003 applicato in diversi procedimenti penali per reati di mafia alla Direzione Distrettuale Antimafia.
Sono innamorato del mio lavoro, quando ho vinto il concorso in magistratura non ho avuto dubbi a scegliere di farlo in Sicilia, dove il concetto di essere “servitori dello Stato” sembra evocare epoche lontane, che sanno ormai di archivi polverosi e foto ingiallite, ma ha ancora un sapore attualissimo legato all’esempio di uomini in carne ed ossa, che hanno amato ed amano ancora la mia terra, bella e terribile.

Mi piace raccontare il lavoro che faccio e ciò che imparo tentando ogni giorno di svolgere al meglio il mio servizio.
L’ho raccontato e continuo a raccontarlo ai ragazzi nelle scuole, mi piace raccontarlo anche agli imprenditori e a chi lavora in azienda, cioè a coloro che spesso vedono il magistrato come un “alieno”, cioè un estraneo, uno straniero, un qualcuno che sta lontano dalla realtà “vera” di ogni giorno, che lavora in freddi palazzi di marmo dai soffitti altissimi, indossando una toga ed applicando leggi che non si comprendono o che spesso non si vogliono comprendere.
Incontrando il mondo delle imprese e della Formazione professionale ho scoperto che il “lavorare con le persone” ha regole e meccanismi comuni anche in realtà lavorative tra loro molto diverse.

BertO: Secondo te, la forza del gruppo appartiene ai buoni o ai cattivi?
Salvatore Vella: Bella domanda, un gruppo è un gruppo, e può essere buono o cattivo, certamente, la forza del gruppo appartiene sia ai buoni che ai cattivi.
Mi sono occupato e mi occupo di mafia, un gruppo direi piuttosto cattivo, che però ha le sue regole, i suoi valori e che ha fatto della sua forza e unione il suo successo.
Il gruppo dei buoni, il nostro paese, pur essendo militarmente più forte e numeroso non è ancora riuscito a sconfiggere il gruppo piccolo e cattivo, proprio perché probabilmente non siamo ancora un vero gruppo, ma tante individualità messe insieme ognuno con i propri obiettivi, non sempre etici.

Si possono sconfiggere i gruppi cattivi? Si potrebbe fare, se tutti i componenti del gruppo a cui apparteniamo: il gruppo paese Italia, facessimo la nostra parte, senza girarci dall’altra parte, senza cercare di accomodare le cose a nostro vantaggio, vivendo insieme in modo etico.
Non è facile, ma è l’unico modo per lasciare un segno positivo e per dare un senso al motivo per cui camminiamo su questa terra. Io ci credo ed è per questo che faccio il lavoro che mi sono scelto.

L’incontro di sabato 18 marzo è aperto a tutti, previa iscrizione.
Se non ti sei ancora registrato per partecipare all’incontro, fallo ora compilando il form qui

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